sabato 26 dicembre 2009

La solidarietà al Papa dai vescovi italiani, dal mondo politico e dal rabbino di Segni. Cordiale telefonata con il presidente Napolitano

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha fatto pervenire "sentimenti di affettuosa solidarietà" a Papa Benedetto XVI per quanto è avvenuto nella Notte di Natale, quando il Pontefice è caduto nella Basilica di San Pietro dopo essere stato spinto da una donna italo-svizzera con problemi psichici. Una "cordiale telefonata", con la quale Benedetto XVI ha ringraziato il Presidente Napolitano per la premura mostrata e per la solidarietà manifestata. Lo comunica una nota del Quirinale, nella quale si legge anche che il Presidente ed il Papa, nell'occasione, si sono scambiati fervidi auguri per le festività.
Solidarietà a Papa Benedetto XVI dalla Conferenza Episcopale italiana. "Il gesto inconsulto di cui è stato oggetto il Santo Padre, provvidenzialmente senza gravi conseguenze - si legge in una nota della CEI - spinge i vescovi italiani a rinnovare affettuosa vicinanza a Benedetto XVI, il cui magistero di amore e di verità guida e sostiene la Chiesa e costituisce un punto di riferimento per la società civile, come è accaduto di comprendere anche in questa ricorrenza del Santo Natale. Assicuriamo la preghiera di tutte le comunità ecclesiali - concludono i vescovi - affinché il Papa possa continuare a svolgere con serenità la sua missione di Padre e di Pastore per il bene di tutti e di ciascuno". Lo ha riferito il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi.
Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha appreso "con grande sollievo il fatto che il Santo Padre non abbia riportato conseguenze fisiche" e ha espresso la sua solidarietà personale e della Camera dei deputati a Benedetto XVI. Fini ha altresì espresso l'augurio di una pronta guarigione al card. Roger Etchegaray, vice decano del Collegio cardinalizio, infortunatosi nella stessa circostanza. Anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, hanno fatto giungere al Pontefice la loro solidarietà. Solidarietà a Papa Ratzinger, inoltre, anche da parte del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni e del leader dell'Udc Pierferdinando Casini, il quale si è detto certo che la sua testimonianza di fede trarrà nuova forza da questo evento tanto triste per l'intera comunita' cristiana". Il presidente del Senato, Renato Schifani, che si trovava a San Pietro quando il Pontefice è stato spinto dalla giovane italo-svizzera, ha dichiarato ai Tg di aver "sentito solo un trambusto perchè ero con mia moglie vicino all'altare principale. Abbiamo capito - ha aggiunto - che succedeva qualcosa, ma quando abbiamo visto arrivare il Santo Padre ci siamo subito rasserenati".

Apcom, Agi