domenica 10 gennaio 2010

Il Papa all'Angelus: col Battesimo il dono e l’impegno di vivere da figli di Dio e fratelli, 'lievito' di un’umanità nuova, ricca di pace e speranza

Dopo aver amministrato il sacramento del Battesimo a 7 bambine e 7 bambini nella Cappella Sistina, all'Angelus Benedetto XVI ha ricordato il valore di questo sacramento nella festa del Battesimo di Gesù, conclusione delle feste natalizie. “Con tale sacramento l’uomo diventa realmente figlio, figlio di Dio. Da allora, il fine della sua esistenza consiste nel raggiungere in modo libero e consapevole ciò che fin dall’inizio ha ricevuto in dono. ‘Diventa ciò che sei’ rappresenta il principio educativo di base della persona umana redenta dalla grazia”. “Tale principio – ha continuato - ha molte analogie con la crescita umana, dove il rapporto dei genitori con i figli passa, attraverso distacchi e crisi, dalla dipendenza totale alla consapevolezza di essere figli, alla riconoscenza per il dono della vita ricevuta e alla maturità e alla capacità di donare la vita. Generato dal Battesimo a vita nuova, anche il cristiano inizia il suo cammino di crescita nella fede che lo porterà ad invocare consapevolmente Dio come ‘Abbà – Padre’, a rivolgersi a Lui con gratitudine e a vivere la gioia di essere suo figlio”. “Dal Battesimo deriva anche un modello di società: quella dei fratelli. La fraternità non si può stabilire mediante un’ideologia, tanto meno per decreto di un qualsiasi potere costituito. Ci si riconosce fratelli a partire dall’umile ma profonda consapevolezza del proprio essere figli dell’unico Padre celeste. Come cristiani, grazie allo Spirito Santo ricevuto nel Battesimo, abbiamo in sorte il dono e l’impegno di vivere da figli di Dio e da fratelli, per essere come "lievito" di un’umanità nuova, solidale e ricca di pace e di speranza. In questo ci aiuta la consapevolezza di avere, oltre che un Padre nei cieli, anche una madre, la Chiesa, di cui la Vergine Maria è il perenne modello”.

AsiaNews