giovedì 7 gennaio 2010

Il prefetto Festa: la Notte di Natale ha funzionato tutto perfettamente. Il controllo dei fedeli è stato capillare sia all'esterno che all'interno

"Quella sera tutto ha funzionato perfettamente, secondo i consueti parametri": così il prefetto Salvatore Festa, che domani verrà ricevuto dal Papa insieme al capo della Polizia di Stato Antonio Manganelli e agli uomini dell'ispettorato di Polizia presso la Santa Sede, difende l'operato dei colleghi della Gendarmeria vaticana e delle Guardie svizzere in merito all'incidente della Vigilia di Natale, quando una giovane donna svizzera, Susanna Maiolo, ha scavalcato le transenne per raggiungere il Papa, provocando un parapiglia nel quale lo stesso Benedetto XVI è caduto e il cardinale francese Roger Etchegaray si è fratturato il femore. "Il controllo dei fedeli che hanno partecipato alla cerimonia in Basilica è stato capillare, sia all'esterno che all'interno", afferma in un'intervista a L'Osservatore Romano il prefetto incaricato di assicurare il collegamento tra gli organi di Polizia italiana che attuano il servizio di sicurezza presso il Vaticano e le autorità della Santa Sede. "E le posso assicurare che in Basilica non è entrata neppure una spilla che non fosse consentita. Così come ha funzionato il servizio all'interno assicurato dalla Gendarmeria vaticana. Lo stesso comandante Domenico Giani ha reagito in tempo zero in prima persona. E' intervenuto immediatamente per evitare ogni contatto fisico con il Papa. E' chiaro poi - conclude Festa - che i fattori che entrano in gioco sono tanti e molte volte del tutto fortuiti e imprevedibili".

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