domenica 28 marzo 2010

L'Angelus. Il Papa: giovani, date testimonianza perché agli uomini non manchi Gesù, il modello più autentico. Non temete incomprensioni e offese

Al termine della celebrazione della Domenica delle Palme, prima della recita dell'Angelus, il Papa ha ricordato che proprio 25 anni fa Giovanni Paolo II dava inizio alle Giornate Mondiali della Gioventù, “tracciando una sorta di pellegrinaggio giovanile attraverso l‘intero pianeta alla sequela di Gesù”: “25 anni or sono, il mio amato Predecessore invitò i giovani a professare la loro fede in Cristo che “ha preso su di sé la causa dell’uomo” Oggi io rinnovo questo appello alla nuova generazione, a dare testimonianza con la forza mite e luminosa della verità, perché agli uomini e alle donne del terzo millennio non manchi il modello più autentico: Gesù Cristo. Consegno questo mandato in particolare ai 300 delegati del Forum Internazionale dei Giovani, venuti da ogni parte del mondo, convocati dal Pontificio Consiglio per i Laici". "Non temete quando il seguire Cristo comporta incomprensioni e offese" ha detto Benedetto XVI rivolgendosi ai pellegrini italiani "e in particolare ai giovani venuti da varie città e diocesi". "Servitelo nelle persone più fragili e svantaggiate, in particolare nei vostri coetanei in difficoltà" ha aggiunto il Pontefice. Dopo la benedizione, Benedetto XVI ha fatto un giro tra le migliaia di fedeli in Piazza San Pietro a bordo della Papamobile. Il Pontefice ha salutato i fedeli che lo acclamavano e poi ha fatto rientro in Vaticano.

Radio Vaticana, Apcom