domenica 28 marzo 2010

L'appello del Papa: addolorato per i recenti constrasti in Gerusalemme. I responsabili delle sue sorti intraprendano con coraggio la via della pace

"In questo momento, il nostro pensiero e il nostro cuore si dirigono in modo particolare a Gerusalemme, dove il mistero pasquale si è compiuto. Sono profondamente addolorato per i recenti contrasti e per le tensioni verificatisi ancora una volta in quella Città". Lo ha detto Papa Benedetto XVI tornando, prima dell recita della preghiera mariana dell'Angelus, sulla questione della pace in Medioriente. Gerusalemme, ha sottolineato il Pontefice, "è patria spirituale di Cristiani, Ebrei e Musulmani, profezia e promessa di quell'universale riconciliazione che Dio desidera per tutta la famiglia umana". "La pace - ha concluso il Papa - è un dono che Dio affida alla responsabilità umana, affinché lo coltivi attraverso il dialogo e il rispetto dei diritti di tutti, la riconciliazione e il perdono. Preghiamo, quindi, perché i responsabili delle sorti di Gerusalemme intraprendano con coraggio la via della pace e la seguano con perseveranza". Il Papa ha anche assicurato la sua preghiera per la Giornata mondiale dei portatori di autismo, promossa dall’Onu per il prossimo 2 aprile.

Apcom, Radio Vaticana