martedì 16 marzo 2010

XXV Giornata Mondiale della Gioventù. La serata di testimonianze e musica e l'incontro con il Papa con i giovani di oggi e quelli delle prime GMG

A 25 anni dalla prima Giornata Mondiale della Gioventù, giovedì 25 marzo torneranno in Piazza San Pietro i "giovani" del 1985, insieme a quelli che affollavano la spianata di Tor Vergata nell’estate del 2000 e, naturalmente, agli adolescenti e ai giovani alle loro prime esperienze di GMG. L’appuntamento è quello ormai tradizionale per la diocesi di Roma: l’incontro con il Papa del giovedì che precede la Domenica delle Palme, nella quale si celebra quest’anno a livello locale in tutte le Chiese la XXV Giornata Mondiale della Gioventù. "Normalmente però - osserva il direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile, don Maurizio Mirilli - erano soprattutto i giovanissimi a riempire pPiazza San Pietro quando l’appuntamento era di pomeriggio. Per questo anniversario invece volevamo anche i partecipanti di 25 o di 10 anni fa: i trentenni, che ormai lavorano". Di qui la scelta di spostare l’inizio dell’incontro alle 19. E anche il Papa "ha accettato con gioia di ricevere i giovani di sera, in un orario che per loro è più congeniale, dimostrando un grande desiderio di stare con loro". A ricordare la storia e la ricchezza di un percorso iniziato 25 anni fa da Giovanni Paolo II ci saranno, nella serata condotta da Lorena Bianchetti e Rosario Carello, che sarà trasmessa in differita su Rai Uno sabato 27 alle 17.45, canti, inni e testimonianze. Come quella dei due sposi, lui romano e lei originaria di Valencia, oggi cinquantenni, che si sono conosciuti proprio durante la prima GMG. Due anni dopo si sono sposati e oggi hanno 5 figli, i più grandi dei quali l’anno prossimo parteciperanno al raduno mondiale di Madrid, che prevede anche un gemellaggio, per la diocesi di Roma, proprio con la diocesi di Valencia. Ancora, racconterà della sua conversione l’attrice Beatrice Fazi, che proprio in seguito alla GMG di Tor Vergata ha iniziato un cammino di fede, stimolata dalla testimonianza dei tanti giovani pellegrini che in quei giorni riempivano la Capitale. Infine interverrà anche un diacono del Seminario Maggiore, Davide Martini, che riceverà l’ordinazione sacerdotale il prossimo anno. Parlerà della sua vocazione, in relazione al tema della GMG "Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?". A dare il tono della festa, con il Coro diocesano e l’Orchestra diretti da mons. Marco Frisina, ci saranno le voci di Nek e di Erika Provinzano, vincitrice della prima edizione del Good news festival, la rassegna romana di musica di ispirazione cristiana svoltasi lo scorso anno. Alle 20.20 poi è previsto l’arrivo di Benedetto XVI, accolto dal card. Agostino Vallini e dal saluto di una ragazza che darà voce ai circa 50mila giovani attesi in Piazza, provenienti da tutto il Lazio e non solo. Quindi farà il suo ingresso anche la Croce delle GMG, che arriverà dall’università di Tor Vergata portata da 20 universitari e da 5 militari, in rappresentanza dei 5 corpi delle forze armate. Davanti alla Croce sarà letto il brano di Vangelo che dà il tema alla serata, sul quale 3 giovani presenteranno al Santo Padre delle domande. "Al termine, altri due ragazzi a nome di tutta la piazza ribadiranno al Papa la volontà di seguire le sue indicazioni per capire meglio il progetto di Dio su di loro", riferisce don Mirilli. E tutta la Piazza esploderà in un fragoroso "Eccomi!".

Federica Cifelli, RomaSette