martedì 1 giugno 2010

Il card. George: in America e altrove errori per i casi di pedofilia. Il Papa sempre chiaro nel voler purificare il sacerdozio dai predatori sessuali

Il presidente dei vescovi degli Stati Uniti, card. Francis George, ha ammesso gli "errori" compiuti in passato nella sua diocesi e, in generale, nella Chiesa Cattolica rispetto alla pedofilia. "Sono stati compiuti errori qui e altrove, sebbene abbiamo imparato molto ed abbiamo provato ad integrare quel che abbiamo imparato in un ambiente sempre più sano", ha scritto l'arcivescovo di Chicago in una lettera ai suoi fedeli pubblicata sul sito della diocesi in inglese, spagnolo e polacco. "Non ho conoscenza personale della situazione al di fuori degli Stati Uniti, ma posso dire che Papa Benedetto XVI ora e prima di essere eletto Vescovo di Roma, è sempre stato chiaro nella sua determinazione a purificare il sacerdozio da ogni predatore sessuale e a far sì che la preghiera per le vittime faccia parte delle nostre vite". "Sebbene gli abusi siano avvenuti venti o trenta anni fa - scrive il porporato - il danno è duraturo e spesso devastante, e il loro dolore riguarda tutti coloro che sono con loro nella Chiesa. Ho parlato con decine di adulti sopravvissuti agli abusi sessuali e a volte anche con i loro familiari. Ho provato ad ascoltarli e mi sono scusato, ma la prima preoccupazioni che tutte le vittime condividono è che nessun altro venga abusato come lo sono state loro". Il card. George ricorda che, come misure di prevenzione, la diocesi di Chicago ha attivato un numero verde per le denunce ed ha istituito un corso per adulti per riconoscere nei bambini eventuali segni di violenza. "Il corso è obbligatorio per vescovi, preti, diaconi, insegnanti, e tutti coloro che sono spesso in contatto con i bambini, volontari compresi". Ad ogni modo, assicura l'arcivescovo, "ogni denuncia di abusi sui minori, a prescindere del periodo a cui fa riferimento, è riferita alle autorità civili da parte dell'arcidiocesi" e "nessun prete accusato di pedofilia è stato mantenuto nel ministero nell'arcidiocesi di Chicago".

Apcom