domenica 6 giugno 2010

Visita alla Cattedrale maronita. Il Papa: fate tesoro della vostra grande eredità. Portiamo la Buona Notizia della nostra nuova vita in Cristo a tutti

E' la visita alla Cattedrale maronita di Nostra Signora delle Grazie di Nicosia l'ultima tappa del viaggio a Cipro di Papa Benedetto XVI. "Visitando questo edificio - ha detto - compio nel mio cuore un pellegrinaggio spirituale verso ogni chiesa maronita dell'isola. Vi assicuro che, con la premura di un padre, sono vicino ad ogni fedele di quelle antiche comunità”. "Questa chiesa cattedrale in vari modi rappresenta la vera lunga e ricca storia, talvolta turbolenta, della comunità maronita di Cipro. I maroniti - ha aggiunto Papa Ratzinger - giunsero a queste rive in vari periodi durante i secoli e furono spesso duramente provati per rimanere fedeli alla loro specifica eredità cristiana". Tuttavia, “nonostante la loro fede sia stata esaminata come l’oro nel fuoco, sono rimasti perseveranti nella fede dei loro padri, una fede che è ora passata a voi, maroniti ciprioti di oggi. Vi esorto a far tesoro di questa grande eredità, di questo dono prezioso". La cattedrale, secondo il Pontefice, “ricorda anche una importante verità spirituale”: “Il nostro culto spirituale, offerto in molte lingue, in molti posti e in una bella varietà di liturgie, è una espressione dell’unica voce del popolo di Dio, unito in preghiera e in ringraziamento a lui in una permanente comunione gli uni con gli altri. Questa comunione, che abbiamo così cara, ci sospinge a portare la Buona Notizia della nostra nuova vita in Cristo a tutta l’umanità”. Il Papa ha assicurato preghiere perchè la chiesa maronita “in unione con tutti i vostri pastori e con il vescovo di Roma possa crescere in santità, nella fedeltà al Vangelo e nell'amore per il Signore e per l'un l'altro”.
Dopo il saluto del Santo Padre, il Patriarca maronita, Sua Beatitudine card. Nasrallah Sfeir, ha pronunciato la "Preghiera del Perdono", secondo la liturgia siriaca. Quindi con un inno di invocazione alla Madonna e la presentazione di un dono al Papa si è conclusa la visita.

Apcom, SIR