lunedì 12 luglio 2010

ll PIME: dopo i Mondiali di calcio è tempo di dare all'Africa un grande evento ecclesiale come la GMG o l'Incontro Mondiale delle Famiglie

La prossima GMG in Africa: all’indomani della finale del Campionato Mondiale di calcio, per la cronaca vinta per 1 a 0 dalla Spagna sull’Olanda, a chiederlo è www.missiOnline.org, il sito del PIME, il Pontificio Istituto Missioni Estere, per il quale il Sudafrica ha confermato le sue doti organizzative fugando i pre-giudizi di tanta stampa europea e occidentale. “Ebbene, ora che l’Africa (o per lo meno il Sudafrica, che obiettivamente è una spanna sopra il resto del continente da molti punti di vista) ha dimostrato di poter organizzare un grande evento internazionale, gestendo l’ordine pubblico (e non solo), perché anche la Chiesa non affida al continente la promozione di un grande appuntamento mondiale, cosa che fin qui non è mai accaduta?”. Due i suggerimenti del sito: “la Giornata Mondiale della Gioventù e l’Incontro Mondiale delle Famiglie”. E visto che la prossima GMG si terrà a Madrid nell’estate 2011, mentre nella primavera del 2012 Milano ospiterà il raduno delle famiglie, perché, allora, non ipotizzare l’Africa per una delle prossime edizioni? Il continente nero è una delle aree del mondo col più alto tasso non solo di giovani e ma anche di crescita di cristiani; sarebbe molto significativo “premiare” questa vitalità” con un evento del genere. Oltre che un segno di stima, “politicamente” importante, l’assegnazione di un grande evento ecclesiale all’Africa darebbe pure il segnale concreto di una Chiesa davvero universale, che scommette sui poveri e le loro risorse. Un segnale in controtendenza, di cui abbiamo enorme bisogno”. La proposta di MissiOnline “è interessante – dichiara all'agenzia SIR padre Eric Jaquinet, responsabile della ‘Sezione Giovani’ del Pontificio Consiglio per i Laici – e spero possa essere da stimolo per le Conferenze Episcopali africane per organizzare la GMG nel loro Continente. Ai vescovi, infatti, spetta il primo passo”.

SIR