Nell’Anno speciale che si inaugura oggi per il centenario della nascita di Madre Teresa di Calcutta (foto), Benedetto XVI si “unisce spiritualmente alle celebrazioni” e esprime fiducia che esso permetterà “alla Chiesa e al mondo” di “esprimere gioiosa gratitudine a Dio per il dono inestimabile che Madre Teresa è stata”. In un messaggio a firma del Pontefice e indirizzato a Suor Prema, superiora generale delle Missionarie della Carità, egli chiede alle suore di continuare il lavoro della Madre, facendosi “sempre più vicini alla persona di Gesù, la cui sete per le anime è saziata dal vostro servizio a lui nei più poveri dei poveri...nei malati, le persone sole e gli abbandonati”. Per il Papa, Madre Teresa è stata per il mondo l’esempio delle parole di San Giovanni: “Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio abita in noi e il suo amore in noi è perfetto”. Il Messaggio è stato letto stamane durante la Messa celebrata dall’arcivescovo di Calcutta, Lucas Sirkar nella Casa Madre delle Missionarie della Carità, che ha dato il via alla giornata di celebrazioni per il centenario. La suora che è succeduta a Madre Teresa, suor Nirmala, e l'attuale capo dell'ordine, suor Prema, hanno liberato alcune colombe bianche come simbolo di pace e compassione. Madre Teresa, Premio Nobel per la Pace in attesa della santificazione, è nata il 26 Agosto 1910 da genitori albanesi a Skopje, in Macedonia. Arrivata in India nel 1929, due anni dopo ha preso i voti e il nome con il quale è oggi conosciuta in tutto il mondo. L'anniversario della sua nascita verrà anche festeggiato in Albania, Macedonia e Kosovo. Madre Teresa ha iniziato la sua opera missionaria con i poveri di Calcutta nel 1948, e la metropoli indiana è rimasta la sua base fino alla morte, nel settembre 1997. La 'Santa dei Poveri' è stata beatificata nel 2003.