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giovedì 23 settembre 2010
Il Papa nel Regno Unito. Nichols: un successo straordinario. Alla nostra Chiesa ha lasciato un'agenda di maggiore cooperazione per il bene comune
Il Papa ha posto una nuova "agenda" per la Chiesa nel Regno Unito, nel corso del suo recente viaggio, ed ha affrontato tra l'altro il suo "dolore" per la vicenda dei preti pedofili. Mons. Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e primate della Chiesa d'Inghilterra e Galles, lo scrive in un articolo di bilancio pubblicato su L'Osservatore Romano. "Il viaggio apostolico di Benedetto XVI nel Regno Unito è stato un successo straordinario. Il Papa è stato accolto ovunque con calore, entusiasmo e gioia", scrive il presidente della Conferenza Episcopale inglese. "Il Papa ci ha lasciato un'agenda di maggiore cooperazione con le autorità pubbliche per il bene comune. Ci ha ricordato che in un momento di difficoltà finanziaria la nostra generosità e la nostra sensibilità verso le necessità degli altri saranno interpellate maggiormente. Ci ha anche lasciato un'agenda di maggiore cooperazione fra la Santa Sede e il Governo britannico su una gamma di questioni internazionali di interesse reciproco: l'alleviamento della povertà e della mortalità materna, la tutela dell'ambiente, il progetto di educazione primaria nelle zone più povere del mondo". Mons. Nichols ricorda poi che il Papa "ha attirato la nostra attenzione verso Cristo, Cristo taumaturgo, Cristo che ha offerto se stesso in sacrificio sulla croce, Cristo che rende quel sacrificio presente a noi nella Messa, Cristo che continua a offrire un eterno sacrificio al Padre celeste". Il presule spiega che "solo in tale mistero possiamo superare i nostri fallimenti e ricominciare, e dobbiamo farlo. In tale contesto, il Papa ha ripetuto di nuovo il suo dolore e la sua costernazione per il crimine degli abusi sui bambini all'interno di ambienti cattolici e per il fallimento di noi vescovi che a volte non siamo riusciti ad affrontare tali problemi in modo efficace".