lunedì 1 novembre 2010

Il Papa: cessi in Iraq e Medio Oriente questa violenza assurda e feroce che colpisce persone inermi nella casa di Dio, casa di amore e riconciliazione

"Ieri sera, in un gravissimo attentato nella cattedrale siro-cattolica di Bagdad, ci sono state decine di morti e feriti, tra i quali due sacerdoti e un gruppo di fedeli riuniti per la Santa Messa domenicale. Prego per le vittime di questa assurda violenza, tanto più feroce in quanto ha colpito persone inermi, raccolte nella casa di Dio, che è casa di amore e riconciliazione". Lo ha detto il Papa dopo la recita dell'Angelus. "Esprimo la mia vicinanza alla comunità cristiana di Bagdad, incoraggio tutti, pastori e fedeli, a essere saldi e forti nella speranza. Davanti agli efferati episodi di violenza, che continuano a dilaniare le popolazioni del Medio Oriente - ha concluso Benedetto XVI -, vorrei infine rinnovare il mio accorato appello per la pace, che è risultato degli sforzi di uomini di buona volonta e delle istituzioni internazionali. Tutti uniscano le loro forze affinché termini ogni violenza!". Intanto, continua a crescere il bilancio del massacro compiuto da terroristi di al Qaeda ieri sera: fonti della sicurezza parlano di oltre 50 morti e circa 80 feriti. Sembra che i fedeli rimasti uccisi siano almeno 37, tra cui due preti, freddati dai terroristi poco dopo la loro irruzione nella chiesa, la Nostra Signora per perpetuo soccorso, nel quartiere Karrada, vicino alla super-fortificata Zona Verde dove hanno sede le massime istituzioni irachene. E’ arrivata la rivendicazione, via internet, da parte dello 'Stato islamico in Iraq', un cartello di gruppi terroristi guidati dal ramo iracheno di al Qaeda.

Agi, Radio Vaticana