lunedì 15 novembre 2010

Inizia la Visita apostolica nell'arcidiocesi di Dublino. Mons. Martin: segno della preoccupazione del Papa. Nessun rinnovamento senza conversione

“Non c'è mai rinnovamento nella Chiesa, senza pentimento e conversione”. Lo ha detto mons. Diarmuid Martin, arcivescovo di Dublino, nell’omelia pronunciata ieri mattina alla Santa Messa concelebrata insieme al visitatore apostolico per l’arcidiocesi, card. Sean O' Malley, che ha dato inizio ufficiale alla vVisita apostolica a Dublino. Oggi, ha detto l’arcivescovo Martin, la Chiesa di Irlanda si trova a vivere in “un momento difficile della sua storia” . “Questa mattina abbiamo un segno particolare della preoccupazione di Papa Benedetto XVI per questo cammino di rinnovamento, la presenza tra noi del card. Sean O'Malley, arcivescovo di Boston, che inizia la sua visita nella arcidiocesi. Diamo il benvenuto al card. O'Malley e accogliamo soprattutto il sostegno nella preghiera che Papa Benedetto vuole dare alla nostra diocesi e che mi ha confermato personalmente in un nostro incontro la scorsa settimana a Roma”. “Il rinnovamento nella Chiesa – ha proseguito l’arcivescovo - è vitale in ogni momento della storia della Chiesa. L'arcidiocesi di Dublino è oggi ferita da atti peccaminosi e criminali compiuti da sacerdoti che hanno tradito la fiducia di bambini vulnerabili”. “Questo comportamento – ha quindi riaffermato mons. Martin - ha ferito il corpo di Cristo. Le persone hanno perso la loro fiducia nella Chiesa. Per molti giovani i recenti scandali sono diventati l'elemento definitivo per il loro allontanamento dalla Chiesa. La Chiesa di Dublino è chiamata a rinnovarsi, ma non ci può essere rinnovamento senza conversione. A sua volta, la conversione richiede il riconoscimento di ciò che è stato fatto male in passato - in particolare verso i più deboli. Il vero rinnovamento è un processo doloroso. Non si tratta di mettere da parte il passato, ma di portare le ferite del passato - e la verità del passato - con noi su un processo doloroso”.

SIR