giovedì 23 dicembre 2010

Le nomine del Papa. Mons. Bertello il candidato più quotato per succedere al card. Dias alla Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli

Sono giorni di grandi decisioni nei Palazzi pontifici: il Papa e i sui collaboratori più diretti, in particolare il Segretario di stato, Tarcisio Bertone, stanno riflettendo su chi collocare in alcuni posti chiave della Cura romana. Intorno a Pasqua avverrà la sostituzione più importante e gravida di conseguenze. Il cardinale indiano Ivan Dia, già arcivescovo di Bombay, il 14 aprile compie 75 anni, e porta a termine il suo mandato come “Papa rosso”, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, il dicastero della Curia romana dotato di maggiore autonomia e potere; in pratica governa sul 40% dell’universo cattolico. Dias ha retto molto coraggiosamente negli ultimi anni a un carico reso più grave da problemi di salute. Al suo posto, secondo le voci più accreditate in questo momento, sarà chiamato un arcivescovo piemontese, Giuseppe Bertello, attualmente nunzio della Santa Sede in Italia. Bertello è nato a Foglizzo (provincia di Torino) il 1 ottobre del 1942, ed è un diplomatico di carriera. E’ stato in servizio in Turchia, Sudan, Venezuela, alla missione permanente dell’Onu a Ginevra, in Ruanda, proprio nel periodo della guerra, e infine in Messico, dove ha sviluppato un notevole interesse e apprezzamento per la teologia indigena e per la teologia della Liberazione. La sua nomina al dicastero che si occupa istituzionalmente di missione vie proprio per questo giudicato da alcuni in Vaticano come un’apertura del Papa verso una linea che per comodità si può definire “progressista” da un punto di vista ecclesiale e teologico.

Marco Tosatti, San Pietro e dintorni