L'auspicio che gli sforzi per raggiungere la pace e la fratellanza in Colombia abbiano successo è stato espresso dal Papa dopo la recita dell'Angelus. Benedetto XVI ha ricordato che in questi giorni cade il 25° anniversario del viaggio di Giovanni Paolo II nel Paese latinoamericano. "L'odierna liturgia - ha detto il Pontefice - ci invita alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della carità, mediante il perdono dei nemici e la preghiera per i persecutori, fonte di riconciliazione duratura. Un messaggio attuale - ha aggiunto - anche per il popolo colombiano, che desidero far arrivare la mia vicinanza e l'affetto in occasione delle varie iniziative intraprese per ricordare che 25 anni fa il mio venerato predecessore, Papa Giovanni Paolo II, si mise in marcia 'con la pace di Cristo, le strade della Colombia". Quindi il Papa ha invocato la Vergine affinchè "accompagni gli sforzi compiuti in questa amata nazione in America Latina, e altrove nel mondo, per promuovere la fratellanza e l'armonia fra tutti i popoli, senza eccezione alcuna".Nei saluti, il Papa in francese ha sottolineato che l’amore di cui parla Dio verso il prossimo “è capace di cambiare l’ordine del mondo rifiutando le falsità e gli idoli che ci vengono proposti”. In inglese, ha salutato i giovani cantori della Scuola di Londra intitolata alla memoria del card. Herbert Vaughan, arcivescovo di Westminster e fondatore della Società missionaria di San Giuseppe di Mill Ill morto nel 1903. Il Papa ha ricordato il motto del cardinale: “Amare et Servire”. In italiano, il saluto ai fedeli venuti da Poggiomarino, Modica, Cento di Ferrara e dalla parrocchia di Sant’Igino Papa in Roma, come pure alla Fondazione Petroniana di Bologna. E in particolare, alle Figlie di San Camillo, nel centenario della nascita al Cielo della loro Fondatrice, la Beata Giuseppina Vannini. A tutti l’augurio di una buona domenica.
Adnkronos, Radio Vaticana