Questa mattina il presidente del Parlamento europeo, Jerzy Buzek (foto), è stato ricevuto in udienza da Papa Benedetto XVI e, successivamente, si è incontrato con il card. Tarcisio Bertone, segretario di Stato, e con mons. Dominique Mamberti, segretario per i rapporti con gli Stati. “I colloqui, svoltisi in un clima di cordialità – riferisce un comunicato della Sala stampa vaticana – hanno permesso un utile scambio di opinioni sulle relazioni fra la Chiesa cattolica, il Parlamento europeo e le altre istituzioni europee, nonché sul contributo che la Chiesa può offrire all’Unione. Nel corso dell’incontro ci si è soffermati anche su temi di attualità quali l’impegno per la promozione della libertà religiosa e la tutela delle minoranze cristiane nel mondo”. “Una visita molto emozionante”: così il presidente del Parlamento europeo ha commentato a caldo con i giornalisti che lo hanno atteso in piazza Sant’Uffizio. “In questi difficili tempi di crisi – afferma – è molto importante incontrare un uomo di profonda fede e grande intelligenza, anche per quello che in qualità di Papa può fare per tutta la comunità dei popoli, in Europa e anche al di fuori di essa”. Tra i temi di attualità trattati nel colloquio, riferisce il presidente dell’Europarlamento, “i recenti eventi in Nord Africa e Medio Oriente”. “Abbiamo espresso l’auspicio che essi portino alla democratizzazione, allo sviluppo della società civile e alla difesa dei diritti umani – dichiara -, ma oltre a ciò abbiamo sottolineato che è molto importante lottare per i diritti delle minoranze religiose, in particolare quelli delle minoranze cristiane in queste parti del mondo, ma anche nel resto del mondo”. Del resto, “per la costruzione di una società autenticamente democratica è ovunque essenziale la tutela della libertà religiosa”. Nel corso dell’incontro, prosegue Buzek, “si è parlato anche della prossima Beatificazione di Giovanni Paolo II, di cui ricordiamo il discorso tenuto nel 1988 al Parlamento europeo di Strasburgo, durante il quale il Pontefice aveva affermato l’importanza che l’Europa respiri con due polmoni”. “Ora – osserva Buzek - nell’Unione europea finalmente respiriamo con due polmoni, ma è importante rammentarlo una volta in più”. Ricordando l’invito già rivolto a Benedetto XVI a tenere un discorso presso l’assise di Strasburgo, il presidente dell’Europarlamento sottolinea l’importanza del Trattato di Lisbona e dell’articolo 17 sul “dialogo istituzionale tra rappresentanti delle istituzioni Ue e rappresentanti delle Chiese e delle organizzazioni religiose”. “Ritengo – osserva - che il lungo colloquio con il Papa e il successivo con il segretario di Stato potrebbero essere molto utili da molti punti di vista, anche per guardare all’Europa di oggi da diverse prospettive”. “Il movimento Solidarnosc e la Polonia – ha quindi dichiarato ai giornalisti polacchi – sono stati molto importanti per dare al cristianesimo e all’Europa di oggi il suo volto. Del resto la solidarietà è alla base del cristianesimo”. Un altro punto toccato durante l’udienza, ha concluso, è “la secolarizzazione del continente”, tema che anche Buzek ritiene “importante” e “preoccupante”.