Questa mattina, il Papa ha celebrato sul sagrato della Basilica Vaticana la solenne celebrazione della Messa del giorno di Pasqua. Benedetto XVI ha fatto il suo ingresso sulla Papamobile. Erano circa 150mila i fedeli, giunti già dalle prime ore del mattino. La Messa si è aperta con il rito del Resurrexit, che prevede l’apertura dell’immagine del Risorto. Si tratta della neo “Acheropita”, una icona realizzata a partire dal prototipo medioevale, costituita dall’immagine dipinta del Salvatore, seduto in trono, con due sportelli laterali. Quest’anno, per una felice coincidenza, cattolici e ortodossi celebrano la Pasqua nello stesso giorno: per questo, dopo la proclamazione del Vangelo, un coro ortodosso ha intonato il canto degli Stichi e degli Stichirà della liturgia bizantina. Anche quest’anno, com’è ormai consuetudine dal 1985, la decorazione floreale di Piazza San Pietro per la Pasqua è offerta e curata da un gruppo di artisti olandesi, sotto la guida del maestro compositore Charles van der Voort. I colori dominanti sono come sempre il giallo e il bianco, che simboleggiano la luce e la gioia del messaggio pasquale, oltre ad essere i colori della bandiera vaticana. Tantissimi i fiori: dalle rose ai gigli e ai tulipani, e ancora narcisi, giacinti e un’ampia varietà di alberi e piante da giardino. Per Benedetto XVI questo è la sesta celebrazione della Pasqua, che vede altre due felici coincidenze: proprio oggi, infatti, ricorrono il sesto anniversario dell’inizio del Ministero Petrino di Benedetto XVI e l’anniversario del Battesimo di Sant’Agostino, Santo particolarmente caro al Papa, avvenuto per le mani di Sant’Ambrogio nella notte di Pasqua del 24 aprile 387.
Corriere della Sera.it, Radio Vaticana