Papa Benedetto XVI ha accolto la richiesta del card. Attilio Nicora, presidente dell'Autorità di Informazione Finanziaria, di essere sollevato dall'incarico di presidente dell'Apsa, l'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, ed ha chiamato a succedergli in questo incarico mons. Domenico Calcagno, arcivescovo-vescovo emerito di Savona-Noli, finora segretario dello stesso ufficio. Nello stesso tempo, il Pontefice ha nominato segretario dell'Apsa mons. Luigi Mistò, finora direttore dell'Istituto Superiore di Studi Religiosi e della Fondazione Ambrosiana Paolo VI di Villa Cagnola in Gazzada Schianno (Varese), e responsabile del servizio dell'arcidiocesi di Milano per la promozione del sostegno economico alla Chiesa. Nicora da oggi potrà quindi dedicarsi ''in modo esclusivo alla conduzione dell'Aif'', l'organo di controllo finanziario craeto dal Papa lo scorso 30 dicembre. ''Avviata la fase di implementazione della nuova struttura ed emanati i primi provvedimenti attuativi della disciplina introdotta in materia di lotta al riciclaggio - spiega una nota vaticana -, si tratta ora di affrontare in modo organico il confronto e il dialogo con le istituzioni internazionali interessate, perchè attraverso le necessarie valutazioni la Santa Sede e lo Stato della Città del Vaticano possano ottenere il riconoscimento di 'Paese extra comunitario equivalente''', entrando cioè a far parte della cosiddetta 'White list', l'elenco degli Stati le cui leggi rispondono ai requisiti internazionali in materia di contrasto al riciclaggio.
Asca
RINUNCE E NOMINE