A Madrid gli "indignados" hanno rimproverato al Papa di non aver incontrato una loro delegazione e i cristiani di base di aver trascurato nei suoi discorsi la piaga della disoccupazione giovanile. Al XXV Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona (foto) che ha come tema "Signore da chi andremo?" Benedetto XVI ovvierà alla "lacuna" ricevendo nel cantiere navale dove si svolgerà la concelebrazione eucaristica una rappresentanza di operai in cassa integrazione e un gruppo di poveri assistiti dalla Caritas nel centro pastorale di Colle Ameno. Inoltre, nella Cattedrale di San Ciriaco, Benedetto XVI vedrà le famiglie e i sacerdoti, mentre in piazza del Plebiscito è previsto, per la prima volta, un momento dedicato ai giovani fidanzati. Dal 3 settembre, per una settimana e in attesa dell’arrivo del Pontefice, il capoluogo marchigiano ospiterà celebrazioni, incontri, approfondimenti. Il Congresso Eucaristico riunirà le delegazioni di 225 diocesi, prelature e abbazie d’Italia. L'evento richiamerà almeno 250mila fedeli provenienti da tutta Italia e rappresentanze dei Paesi che si affacciano sull’Adriatico. Per l'occasione saranno presenti anche decina di migliaia di giovani provenienti dalle diocesi che saranno ospitati dalle famiglie del territorio. Oltre al capoluogo marchigiano, il Congresso coinvolgerà le altre diocesi della metropolia di Ancona (Fabriano, Jesi, Loreto e Senigallia). "L’Eucaristia riguarda la vita quotidiana, quindi gli affetti, il lavoro e la festa, la fragilità, la tradizione e la cittadinanza - spiega l’arcivescovo di Ancona, Edoardo Menichelli, presidente del Comitato organizzatore del CEN -. Il Congresso Eucaristico è un convenire di popolo, un appuntamento a cui tutti sono invitati, non semplicemente a guardare, ma a partecipare". E aggiunge: "Come cristiani siamo chiamati a sciogliere i legacci di un egoismo gaudente, che ammette al banchetto i pochi Epuloni senza curarsi dei molti Lazzaro, redimere le ingiustizie e i procaci scandali che deturpano la dignità dell’uomo, figlio di Dio". Tra gli appuntamenti in programma, la mostra "Alla Mensa del Signore. Capolavori dell’arte europea da Raffaello a Tiepolo", il concerto del maestro Giovanni Allevi e dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, la Via Crucis animata dall’Associazione Europassione per l’Italia e la processione eucaristica. Come già alla vigilia della Giornata Mondiale della Gioventù, non mancano le polemiche sui costi dell’evento, ma in realtà anche ad Ancona come a Madrid le spese vengono interamente coperte dalla Chiesa e dagli sponsor. Benedetto XVI parteciperà alla giornata conclusiva del Congresso Eeucaristico, "un’occasione per verificare se si crede veramente nel Cristo Signore, coltivare una speranza efficace liberandosi dai nodi pericolosi del peccato,amare questa umanità facendole riscoprire lo stupore del bene", evidenzia l’arcivescovo Menichelli, che invita a "interpretare i grandi interrogativi dell’esistenza, inserendoli nella dimensione del mistero dove la vita, la morte, la croce, la fatica, la gioia, l’amore trovano beatificante spiegazione" e a "sostenere, come nuovi uomini di Cirene, i passi lenti e fragili dei poveri, dei deboli, degli ultimi". Il Congresso Eucaristico servirà anche alla Chiesa italiana per fare il punto sull’impegno concreto delle diocesi in un momento di crisi economica del Paese per "accogliere il grido e lo smarrimento della società contemporanea, l'inquietudine, la solitudine della nostra affaticata generazione e offrire, testimoniandolo, Cristo come via verità e vita", sottolinea Menichelli. E al tempo stesso un ponte verso i lontani "una porta aperta per ogni uomo e donna di buona volontà, che, seppur lontani dal mistero di Dio, debbono sapere che Dio li ama e li convoca al Suo banchetto d'amore: Dio, svelatosi in Cristo non è il Dio della paura, ma della misericordia». Nei prossimi dieci anni la Conferenza Episcopale italiana sarà orientata a "pensare e vivere una pastorale per l’uomo e con l’uomo dentro la trama delle relazioni quotidiane e capace di far crescere l’identità della persona e la sua dimensione vocazionale", puntualizza il segretario generale della CEI, Mariano Crociata: "Il Congresso Eucaristico fa risaltare il carattere interiore e pubblico del mistero che sta al centro della Chiesa, nessuno deve sentirsi escluso perché tutti sono invitati alla salvezza della Chiesa". L’intimità spirituale non comporta segretezza o nascondimento. "Il Congresso eucaristico vuol essere una pubblica attestazione del conto con cui la Chiesa italiana tiene il suo tesoro più prezioso", ribadisce il portavoce e sottosegretario CEI, mons. Domenico Pompili che esorta a "rileggere e interpretare i diversi ambiti della vita come la famiglia, il lavoro, la malattia, l'immigrazione come luoghi di testimonianza cristiana". Insomma un’occasione che consente all’Italia di "ritrovare la sua 'anima' profonda e venga alla luce una nuova spiritualità della vita quotidiana".
Giacomo Galeazzi, Vatican Insider