Questo pomeriggio, nell’Aula Paolo VI, ha avuto luogo un concerto in onore del Santo Padre Benedetto XVI, offerto da "Bayerische Staatsoper". Erano in programma musiche di Anton Bruckner eseguite dalla "Bayerische Staatsorchester" e dalla "Audi Jugendchorakademie" dirette rispettivamente dal Maestro Kent Nagano e dal Maestro Martin Steidler.
“Un’opera grandiosa che sintetizza la fede di un grande musicista, ma anche un richiamo a noi ad aprire gli orizzonti e pensare alla vita eterna”. E’ in sintesi la riflessione che il Papa ha lasciato ai presenti al termine del concerto. Una pagina di raffianata analisi musicale illuminata dalla luce della fede, nelle parole di Benedetto XVI. “Ascoltare la sua musica - ha detto- è quasi come trovarsi all’interno di una grande cattedrale, osservando le grandiose strutture portanti della sua architettura, che ci avvolgono, ci spingono in alto e creano emozione”. Ma il fondamento di tutto, ha aggiunto, è la “sua fede, semplice, solida e genuina, conservata per tutta la vita tanto da voler essere sepolto nella chiesa dell’Abbazia di Sankt Florian, nella cripta, sotto il possente organo, che aveva suonato molte volte”. E in quest’ultima sinfonia, la dedica al buon Dio, tradisce un deisderio: “Quasi egli avesse voluto dedicare e affidare l’ultimo maturo frutto della sua arte a Colui nel quale aveva sempre creduto, ormai l’unico e vero interlocutore a cui rivolgersi, giunto all’ultimo tratto dell’esistenza”. E proprio a una dimensione misteriosa, quasi atemporale, ci aprono e ci guidano i tre movimenti sinfonici. Il senso, ha proseguito il Papa, è quello di una continua attesa, dal misterioso iniziale all’adagio finale, col suo moto di ascesa progressiva, i suoi chiaroscuri, le sue significative reminiscenze dal materiale musicale delle messe. Bruckner chiedeva la buon Dio di entrare nel suo mistero, di poterlo lodare in cielo come aveva fatto in terra con la sua musica e in questo un atto di fede, ha sottolineato il Papa, ma non solo: “Un richiamo anche a noi ad aprire gli orizzonti e pensare alla vita eterna, non per sfuggire dal presente, anche se segnato da problemi e difficoltà, ma piuttosto per viverlo ancora più intensamente, portando nella realtà in cui viviamo un po’ di luce, di speranza, di amore”.
Radio Vaticana
CONCERTO IN ONORE DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI OFFERTO DA "BAYERISCHE STAATSOPER" - il testo integrale del discorso del Papa