domenica 13 novembre 2011

Il Papa in Benin. A Ouidah Benedetto XVI incontrerà un gruppo di malati di lebbra mentre nel Paese si celebravano importanti successi nella lotta

Durante il suo viaggio in Benin, dal 18 al 20 novembre, in occasione della firma e pubblicazione dell'Esortazione postsinodale con il magistero conclusivo della II Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per l'Africa, Benedetto XVi incontrerà un gruppo di malati di lebbra. L'appuntamento è per sabato 19, alle 11.15 circa, a Ouidah, nella Cappella del Seminario di S. Gall. Si tratta, secondo il programma, di un piccolo gruppo che incontrerà e saluterà il Papa insieme con alcuni sacerdoti e religiosi anziani e malati. ''La lebbra, pur essendo in regresso - ha detto lo scorso 30 gennaio il Papa - purtroppo colpisce ancora molte persone in condizione di grave miseria. A tutti i malati assicuro una speciale preghiera, che estendo a quanti li assistono e, in diversi modi, si impegnano a sconfiggere il morbo di Hansen". Il 15 febbraio 2009, Benedetto XVI, commentando la narrazione del Vangelo di Marco che descrive la guarigione di un lebbroso aveva detto: "Secondo l’antica legge ebraica, ha spiegato il Papa, “la lebbra era considerata non solo una malattia, ma la più grave forma di impurità per il culto” che comportava l’allontanamento del lebbroso dalla comunità fino all’eventuale guarigione: “La lebbra perciò costituiva una sorta di morte religiosa e civile, e la sua guarigione una specie di risurrezione. Nella lebbra è possibile intravedere un simbolo del peccato, che è la vera impurità del cuore, capace di allontanarci da Dio. Non è in effetti la malattia fisica della lebbra, come prevedevano le vecchie norme, a separarci da Lui, ma la colpa, il male spirituale e morale”. “I peccati che commettiamo – ha concluso – ci allontanano da Dio, e, se non vengono confessati umilmente confidando nella misericordia divina, giungono sino a produrre la morte dell’anima”. In passato, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, il Benin era nell'elenco dove la lebbra era un problemo molto serio. Oggi la lebbra è quasi scomparsa da tutto il territorio del Benin. Lo ha annunciato, il 4 febbraio 2010, il rappresentante dell'Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms), Akpa Raphael Gbary, secondo il quale il tasso di malati di lebbra nel Paese è pari allo 0,26 su 10.000 abitanti. In un incontro con i giornalisti, Gbary ha rilevato che nel 2009 il Benin ha registrato 248 nuovi casi di lebbra, di cui 170 forme multi bacillari, e che gli uomini sono colpiti nella stessa misura delle donne, rispettivamente il 49 e il 51 per cento. Dopo aver spiegato che i casi lebbra nel Paese dell'Africa occidentale sono in tutto 476, il rappresentante dell'Oms ha motivato i buoni risultati della lotta contro questa malattia infettiva con la competenza con la quale si sono mossi i dirigenti della politica sanitaria del Benin. La lebbra ogni anno nel mondo contagia almeno 250.000 persone nel mondo, per lo più concentrate in Africa, Asia e Sudamerica: l'India è il Paese più colpito.

Il Sismografo