venerdì 11 novembre 2011

La gioia delle Chiese di Messico e Cuba per il probabile viaggio di Benedetto XVI: voci e cuori uniti per chiedere a Dio che si realizzi

Dopo l’annuncio del probabile viaggio di Papa Benedetto XVI in Messico e a Cuba nella primavera del 2012, fioccano i commenti gioiosi da parte delle Chiese dei due paesi latino-americani. La “priorità” data a Cuba come viaggio pastorale, è stata accolta dal card. Jaime Ortega, arcivescovo dell’Avana, come “un gran bene” e qualcosa di “assai speciale” per l’isola caraibica. “È una notizia eccellente e un gran privilegio poter contare sulla presenza di Sua Santità nell’anno giubilare per i 400 anni dall’apparizione della Madonna del Rame, patrona di Cuba”, ha dichiarato all’agenzia EFE, Orlando Marquez, portavoce del card. Ortega. Nell’isola caraibica, dopo l’ascesa al potere di Raul Castro, i rapporti tra Chiesa Cattolica e governo cubano stanno conoscendo finalmente una fase distensione. Un segno concreto della nuova “primavera cattolica” nel paese è la ripresa, per la prima volta dopo la rivoluzione castrista del 1959, del pellegrinaggio dell’immagine della Madonna del Rame che visiterà più di trecento luoghi a L’Avana, percorrendo poi più di 28mila chilometri nelle restanti quattordici province del Paese. In Messico il primo viaggio di Benedetto XVI è stata salutatp dalla Conferenza Episcopale locale come rispondente a un “forte desiderio” comune al Papa e ai messicani. “Non abbiamo ancora ricevuto un comunicato ufficiale di conferma di questa visita – ha precisato mons. Victor René Rodriguez Gomez, segretario generale della Conferenza Episcopale messicana – tuttavia è un momento in cui possiamo unire le voci e i cuori di tutti i messicani per chiedere a Dio che si realizzi questo desiderio tanto anelato dal Santo Padre e dai messicani”. Secondo quanto riferito da mons. Rodriguez Gomez all’emittente Milenio Television, la conferma del viaggio papale, con il relativo programma completo sarà annunciata alla fine di questo mese. È escluso tuttavia che il Santo Padre, per motivi di salute e di età, possa visitare Città del Messico, essendo la capitale situata a 2200 metri di altitudine. Piuttosto probabili invece dovrebbero le visite del Papa a Monterrey, Veracruz, nello Yucatan e altre città marittime o situate in bassopiani. Mons, Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di Tlalnpantla, e presidente del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM), ha dichiarato che, durante l’udienza riservata ai vescovi del CELAM, avvenuta lo scorso mese, Benedetto XVI avrebbe “sorriso favorevolmente” quando si è affrontato il tema del possibile viaggio pastorale in Messico. “Non è rimasto indifferente alla nostra richiesta”, ha aggiunto il presule.

Zenit