mercoledì 7 dicembre 2011

Benedetto XVI: sforzatevi di imitare l'Immacolata con cuore puro e limpido, lasciandovi plasmare da Dio che anche in voi intende 'fare grandi cose'

Dopo la sintesi della catechesi nelle altre lingue, Benedetto XVI ha rivolto come di consueto alcuni saluti ai gruppi presenti per l'Udienza generale nell'Aula Paolo VI. Diversi anche gli “stacchi” musicali offerti al Papa, come quello dell’Orchestra Filarmonica di Casarano, alla quale il Papa ha augurato “che l’imminenza del Natale del Signore sia occasione propizia di un incontro profondo e di rinnovata adesione di fede in Gesù”. Nel saluto ai fedeli di lingua italiana ha ricordato la solennità dell’Immacolata, che celebreremo domani. L’8 dicembre, ha spiegato il Papa, “ci ricorda la singolare adesione di Maria al progetto salvifico di Dio. Preservata da ogni ombra di peccato per essere dimora tutta santa del Verbo incarnato, si è sempre fidata pienamente del Signore”. Da qui l’invito di Benedetto XVI ai giovani: “Sforzatevi di imitarla con cuore puro e limpido, lasciandovi plasmare da Dio che anche in voi intende ‘fare grandi cose’”. “Voi, cari sposi novelli - ha concluso -, che volete edificare la vostra dimora sulla grazia di Dio, rendete la vostra casa, ad imitazione di quella di Nazareth, un focolare di amore e di pietà”.

Radio Vaticana, SIR