lunedì 21 maggio 2012

Il Papa: la storia è una lotta tra due amori, quello per se stessi e quello verso Dio. Ma siamo nella squadra del Signore, quindi in quella vittoriosa

Papa Benedetto XVI ha pranzato oggi nella Sala Ducale del Palazzo Apostolico con i membri del Collegio Cardinalizio, ''in segno di ringraziamento per i voti augurali da Loro espressi nella duplice ricorrenza del Suo 85° genetliaco e del settimo anniversario della Sua elezione alla Cattedra di Pietro''. "In questo momento - ha esordito nel suo saluto conclusivo - la mia parola può solo essere una parola di ringraziamento. Ringraziamento innanzitutto al Signore per i tanti anni che mi ha concesso. Anni con tanti giorni di gioia, splendidi tempi, ma anche notti oscure. In retrospettiva si capisce, però, che anche le notti erano necessarie e buone, motivo di ringraziamento". "Oggi - ha proseguito - la parola 'ecclesia militans' è un po’ fuori moda, ma in realta possiamo sempre meglio comprendere che è vera, porta in sè verità. Vediamo come il male vuol dominare nel mondo e che è necessario entrare in lotta contro il male. Vediamo come lo fa in tanti modi, cruenti, con le diverse forme di violenza, ma anche mascherato col bene e proprio così distruggendo le fondamenta morali della società". Il Pontefice ha poi ricordato Sant'Agostino, per il quale "tutta la storia e una lotta tra due amori: amore di se stesso fino al disprezzo di Dio; amore di Dio fino al disprezzo di sè nel martirio. Noi stiamo in questa lotta e in questa lotta e molto importante avere degli amici. E per me - ha aggiunto - sono circondato dagli amici del Collegio cardinalizio: sono i miei amici e mi sento a casa, mi sento sicuro in questa compagnia di grandi amici che stanno con me e tutti insieme col Signore". In conclusione Benedetto XVI ha espresso il suo grazie per questa amicizia. "Grazie a lei, Eminenza - ha detto rivolgendosi al cardinale decano Angelo Sodano, che in precedenza l'aveva saluto a nome dei presenti - per tutto quello che ha fatto per questa cosa adesso e fa sempre. Grazie a voi per la comunione delle gioie e dei dolori. Andiamo avanti, il Signore ha detto: coraggio, ho vinto il mondo. Siamo nella squadra del Signore, quindi nella squadra vittoriosa. Grazie a voi tutti, il Signore vi benedica tutti. E brindiamo". In precedenza il card. Angelo Sodano aveva rivolto al Papa un saluto a nome del Collegio cardinalizio: “A un mondo in ricerca d’un avvenire migliore vostra Santità - ha detto il porporato - sempre ci ricorda che le uniche forze del progresso sono quelle che cambiano il cuore dell’uomo, nella fedeltà a quei valori spirituali che non tramontano mai. E inoltre, come buon Samaritano sulle strade del mondo, ella continua a spronarci al servizio del prossimo, ricordandoci sempre le parole di Gesù: ‘Cosa avrete fatto al più piccolo dei miei fratelli, l’avete fatto a me’. Grazie, Padre Santo, per il servizio che rende alla Santa Chiesa ed al mondo”.

Asca, L'Osservatore Romano, SIR

INCONTRO CONVIVIALE CON I MEMBRI DEL COLLEGIO CARDINALIZIO - il testo integrale del saluto del Papa

Il saluto al Papa del cardinale decano Angelo Sodano durante il pranzo conviviale con i cardinali