sabato 10 gennaio 2009

Irriverente siparietto tra i due fondatori del Cammino Neocatecumenale davanti a Benedetto XVI

Dopo le parole di Benedetto XVI, si è verificato un "simpatico" (le virgolette dicono tutto) siparietto. "Padre Santo, noi siamo molto impegnati nel dialogo con gli Islamici. Ho fatto esperienze di preghiera con loro: pregano meglio di Kiko Arguelo". E’ quanto ha scherzosamente (?) detto, infatti, Carmen Hernandez, nel suo discorso di saluto al Papa improvvisato al termine della cerimonia tenuta in onore del Cammino Neocatecumenale, da lei fondato insieme a Kiko. Quest'ultimo faceva cenno alla donna di non dilungarsi e lei ha risposto: "Sono davanti al Papa e posso parlare", strappando un sorriso al Santo Padre e ai Cardinali e Vescovi presenti. Carmen ha inoltre raccontato che questo gesto Kiko lo aveva compiuto anche davanti a Giovanni Paolo II quando lei aveva osato chiedere l'apertura del seminario ‘Redemptoris Mater’ a Roma e Arguello invece le aveva raccomandato: "Non dire queste cose davanti al Papa".

Non potevo limitarmi a riportare soltanto le parole affettuose ma decise del Papa verso i membri di questo movimento. Questo spiacevole episodio parla da se. Voglio ricordare non solo ai due "espansivi" fondatori, ma a tutti gli aderenti a questo Cammino, che Joseph Ratzinger è il successore di Pietro, il Vicario di Cristo in terra, non uno con cui fare 4 chiacchere davanti a un aperitivo al bar. Sono contento che Benedetto abbia preso il tutto con un sorriso: era l'unica cosa che poteva fare.
Scenron