Ogni anno l’abbazia benedettina di San Paolo Fuori le Mura celebra con solennità la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani con liturgie e preghiere ecumeniche che coinvolgono a livelli diversi le varie Denominazioni cristiane presenti in Roma. In questo Anno Paolino, aperto dal Papa lo scorso 28 giugno, si è cercato di dare un respiro ancor più universale per i tanti pellegrini che si fermano a pregare nella Basilica di San Paolo, attorno alla tomba dell’apostolo. “Pregare insieme per l’unità dei cristiani è un dovere di ciascun cristiano che vuole aderire alla richiesta di Gesù ‘ut unum sint’”, ha detto all'agenzia ZENIT padre Edmund Power, Abate di San Paolo fuori le Mura, spiegando il programma della settimana e il suo significato. “ È una preghiera particolarmente importante quella che anela all’unità, in un mondo che è segnato da troppe divisioni anche all’interno della cristianità”, ha aggiunto.
“Come cristiani non dovremmo mai stancarci di chiedere a Dio questo dono, che diventa nello stesso tempo testimonianza – ha poi proseguito padre Power –. Dobbiamo fare ogni sforzo umano per raggiungere tale unità, ma siamo anche ben consapevoli che abbiamo bisogno di chiederla a Dio incessantemente”. “Il modo di pregare benedettino è un modo squisitamente liturgico e ancorato alla parola di Dio, è per questo che invitiamo tutti i pellegrini o i romani che vogliano pregare con noi per l’Unità a celebrare ogni sera alle ore 18.00 (e solo il 21 e il 24 gennaio alle 17.30) con i monaci, i Vespri ecumenici accanto alla tomba di San Paolo presieduti ogni giorno da personalità diverse che potranno apportare la loro specificità e ricchezza alla preghiera di questa settimana”. “Vorrei poi segnalare – ha sottolineato – due celebrazioni in particolare quella di sabato 24 gennaio (ore 17.30), in cui celebreremo i Vespri e la Messa solenne da me presieduta della Vigilia della Conversione di S Paolo e a cui parteciperanno la Comunità monastica benedettina di San Paolo, la Famiglia paolina, i sacerdoti e religiose della Madonna del Divino Amore, i missionari comboniani”. Domenica 25 alle ore 10.30 l'arciprete della Basilica di San Paolo il card. Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, presiederà la Santa Messa, mentre nel pomeriggio alle 17.30 Papa Benedetto XVI che presiederà i Vespri nella Basilica. “Sarà un’occasione privilegiata per ascoltare ancora una volta il Santo Padre parlare di San Paolo, a cui quest’anno sta dedicando molte catechesi e omelie e che in questo modo aiuta certamente tutti noi e tutti i cristiani del mondo ad entrare più profondamente nella conoscenza dell’Apostolo delle Genti”, ha poi concluso padre Power.