venerdì 13 febbraio 2009

Il nunzio in Israele: le parole del Papa chiare e ferme. I lefebvriani non sono ancora dentro la comunione piena della Chiesa

"Il Papa ha riproposto in maniera inequivocabile la posizione che è già parte della vita e del patrimonio della Chiesa". A dichiararlo all'agenzia SIR è il nunzio apostolico in Israele, mons. Antonio Franco che commenta così il discorso di ieri di Benedetto XVI ai membri della delegazione della Conference of Presidents of Major American Jewish Organizations. "Le parole - spiega il Nunzio - sono state chiare, precise, ferme e hanno, ripeto, riproposto concetti già da lui espressi in altre circostanze, nell'ultima udienza e con altri gruppi di ebrei". Si è trattato del primo incontro con esponenti ebraici dopo la crisi scoppiata per la revoca della scomunica ai lefebvriani, tra cui il vescovo Richard Williamson, che ha negato l'esistenza delle camere a gas. A riguardo mons. Franco precisa che "queste persone non sono ancora dentro la comunione piena della Chiesa ma fanno ancora parte della Fraternità San Pio X. Tra le cose che devono chiarire ci sono anche queste posizioni oltre agli atteggiamenti relativi alla dottrina della Chiesa". Alla domanda se questo ritrovato clima di serenità potrà servire ad aiutare lo studio della figura di Pio XII il nunzio ha risposto che "nella misura in cui c'è una maggiore serenità nell'avvicinarsi agli altri nasce una fiducia e cadono tante barriere che purtroppo la storia ha costruito. La verità si farà strada".