mercoledì 11 febbraio 2009

Revoca della scomunica ai lefebvriani. Il vescovo di Salisburgo accusa vergognosamente il Papa e respinge la nomina del vescovo ausiliare

Non si placano all'interno del clero austriaco le critiche contro la revoca della scomunica da parte di Papa Benedetto XVI ai quattro vescovi lefebvriani, tra cui il negazionista Richard Williamson. ''E' necessario che la Chiesa Cattolica sia 'purificata' per essere ridotta a un setta nella quale resterebbe solo un pugno di membri fedeli alla linea ufficiale?'', si chiede l'arcivescovo di Salisburgo, Alois Kothgasser, in una presa di posizione pubblicata da diversi quotidiani. Allo stesso tempo, secondo quanto riporta il quotidiano Kurier, nel corso di una conferenza dei decani della diocesi di Lizn, 31 dei 35 religiosi presenti hanno respinto ieri la nomina da parte del Papa dell'ultra-conservatore Gerhard Maria Wagner, 54 anni, a vescovo ausiliario. ''Nella preoccupazione per la credibilità della Chiesa e dell'unità della diocesi, questa nomina non può essere approvata'', hanno affermao i decani, citati da Kurier. Tradizionalmente legittimista, il clero austriaco non è solito criticare le decisioni del Vaticano. Ma le decisioni di Benedetto XVI hanno suscitato l'incomprensione, anche nei circoli più conservatori, e accelerato l'emorragia di fedeli, in particolare nalla diocesi di Linz, dove il numero dei cattolici che ha chiesto di essere cancellato dai registri si è triplicato negli ultimi giorni. ''Quando non c'è più fiducia nella Chiesa locale, la fiducia nell'autorità centrale della Chiesa universale scompare'', sottolinea mons. Kothgasser.

Vergogna! Ormai i veri vescovi, quelli fedeli al Papa e non al proprio ego si contano sulle dita di una mano. Si è arrivati addirittura a respingere le nomine fatte dal Pontefice. Ma scherziamo? Ricordo agli eccellenti prelati che il voto di obbedienza non l'hanno fatto solo a Karol Wojtyla, ma al Successore di Pietro, chiunque esso sia!
Scenron