mercoledì 25 marzo 2009
'Avvenire' e la 'lezione' della Francia al Papa: supponenza e 'animus' di chi in Africa va da padrone ieri e oggi
Il quotidiano della CEI, Avvenire, torna ad intervenire sulle polemiche per le parole di Papa Benedetto XVI sulla prevenzione dell'Aids: lo ha fa oggi con un editoriale dal titolo "Aids, interessate supponenze di Francia (e d'Occidente)". ''A Parigi si continua a coltivare l'ambizione - si legge nel testo, firmato dalla direzione con la sigla 'Av' - di dare lezioni al Papa, a questo Papa'', che ha ''osato'' invitare i popoli africani ad ''alzare testa e voce'' e ''riconoscere appieno'' il ruolo delle donne. Si tratta di critiche, secondo Avvenire, che arrivano da ''occhi occidentali, teste occidentali'' con ''un po' della irrefrenabile supponenza di chi in Africa, come in tutto il sud del mondo, e' sempre andato da padrone. Ieri a 'portare la civiltà' attraverso il colonialismo, oggi - con lo stesso animus - per trasmettere ben calcolate ricette circa la cura dei 'mali' del Continente Nero''. Le parole del Pontefice sui preservativi sono suonate ''scandalose, in particolare, in terra di Francia, agli orecchi di reattivi ministri e portavoce governativi, pensosi intellettuali, di solerti professoroni'', convinti, insieme ai ''soloni'' del resto d'Occidente, Stati Uniti compresi, che il condom sia ''liberatorio e salvifico''. Si tratta forse di un ''alibi'', conclude Avvenire, ''per le coscienze di un Occidente ricco e sentenzioso, più che mai chino a contemplare l'ombelico delle proprie convinzioni e a dissimulare i propri egoismi''.