sabato 7 marzo 2009

Il Papa in Campidoglio. 'L'Osservatore Romano': prosegue quel dialogo privilegiato con la città fatto di tanti incontri

Con la sua vista al Campidoglio, lunedì prossimo Benedetto XVI riprende il suo “dialogo privilegiato con la città”, fatto di “tanti incontri annuali: dalle visite alle parrocchie all’udienza di inizio anno ai rappresentanti dell’amministrazione comunale per lo scambio degli auguri, da quella quaresimale ai parroci alla processione del Corpus Domini da San Giovanni in Laterano a Santa Maria Maggiore, dalla preghiera mariana alla colonna dell’Immacolata in piazza di Spagna al Te Deum di fine anno, per citare solo alcuni degli appuntamenti più significativi”. Lo scrive L’Osservatore Romano in un articolo di Gianluca Biccini, ricordando che si tratta di “un dialogo che ha avuto un momento particolarmente alto nella lettera che il vescovo di Roma ha indirizzato il 21 gennaio 2008 alla diocesi e alla città sul compito urgente della formazione delle nuove generazioni” e che Roma è insieme “la sede del Principe degli Apostoli, del suo successore e della Chiesa, custodisce le memorie del martirio dei santi Pietro e Paolo, il che - per il giornale vaticano - aggiunge ulteriore valore alla visita in questo anno giubilare dedicato all’Apostolo delle Genti”, ma è anche “la casa del diritto e della civiltà latina e cristiana, è metropoli aperta all’accoglienza, è l’antica capitale dello Stato pontificio divenuta capitale di quello italiano”. “Per tutti questi motivi - sottolinea la nota - Papa Ratzinger intende ripercorrere i passi degli ultimi Pontefici che hanno visitato il Campidoglio, nel quale Cicerone vide la ‘rocca di tutte le genti’, come Pio IX, che vi venne in visita alla chiesa dell’Ara Coeli nel 1870, pochi giorni prima dell’annessione di Roma allo Stato italiano, in un momento segnato da complesse e sofferte vicende”. L’Osservatore Romano ricorda poi le visite compiute al Campidoglio da Paolo VI nel 1966 e Giovanni Paolo II nel 1998.