martedì 17 marzo 2009

Verso la Giornata Mondiale della Gioventù 2011. In attesa di volare a Madrid i giovani australiani accolgono l'icona di Maria Sede Sapientiae

“Contiamo di arrivare a 5 mila partecipanti. A Colonia eravamo in 2500”. Mancano ancora più di due anni ma i giovani australiani pensano già alla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid del 2011. I ricordi della GMG australiana sono vivi e a testimoniarlo sono le centinaia di giovani accorsi oggi presso la chiesa di San Benedetto vicino l'università cattolica di Notre Dame di Sydney per accogliere l'icona della Madonna, Maria Sedes Sapientiae, donata da Giovanni Paolo II ai giovani universitari di tutto il mondo nel 2000. Ricevuta lo scorso dicembre a Roma dalle mani dei loro coetanei rumeni alla presenza di Benedetto XVI, l’icona resterà nella città australiana fino a giugno prima di cominciare una ‘peregrinatio’ nelle università e parrocchie del Paese. Ad organizzare l’accoglienza Annamaria Palacio, responsabile degli studenti cattolici australiani che all'agenzia SIR dichiara: “Dobbiamo tenere viva l'esperienza della GMG attraverso momenti come questi e testimoniare Cristo nelle università". “Ricevere l’icona - ha spiegato il vescovo ausiliare di Sydney, mons. Anthony Fisher - è un incoraggiamento a proseguire il cammino post-GMG. L’università, luogo della sapienza, è ambiente ideale per educare alla fede e dove tramandare il messaggio di questa icona. Questo anno che abbiamo davanti ci darà la possibilità di preparaci anche in vista di Madrid 2011, dove speriamo di essere almeno 5 mila australiani”.