sabato 23 maggio 2009

Il Papa ai futuri nunzi apostolici: siate uomini di comunione di amore e vita con il Signore per non lasciarvi contaminare dalle logiche terrene

La "capacità di dialogo con la modernità" richiesta ai diplomatici della Santa Sede, "nonché il contatto con le persone e le istituzioni che esse rappresentano", esigono una "robusta struttura interiore" e una "solidità spirituale" in grado di "salvaguardare e anzi di evidenziare sempre meglio" la "identità cristiana e sacerdotale": è la raccomandazione indirizzata dal Papa ai sacerdoti che frequentano la Pontificia Accademia Ecclesiastica, scuola superiore che prepara i futuri inviati diplomatici della Santa Sede. "Solo così - ha detto Benedetto XVI ricevendo la comunità dell'Accademia nella sala dei Papi del palazzo apostolico vaticano - potrete evitare di risentire degli effetti negativi della mentalità mondana, e non vi lascerete attrarre né contaminare da logiche troppo terrene". "Cari sacerdoti - ha detto ancora il Papa - siate, in primo luogo, uomini di intensa preghiera, che coltivano una comunione di amore e di vita con il Signore. Senza questa solida base spirituale come sarebbe possibile perseverare nel vostro ministero?". E se "talora ci è dato di assaporare il calice della solitudine, dell'incomprensione e della sofferenza, se il servizio ci risulta talora pesante e la croce qualche volta dura da portare - ha aggiunto Benedetto XVI - ci sostenga e ci sia di conforto la certezza che Dio sa rendere tutto fecondo". Il servizio nelle Nunziature apostoliche è ''un ministero pastorale - ha detto il Pontefice - che comporta un particolare inserimento nel mondo e nelle sue problematiche assai complesse, di carattere sociale e politico. E' allora importante che impariate a decifrarle, sapendo che il 'codice', per così dire, di analisi e di comprensione di queste dinamiche non può che essere il Vangelo e il perenne Magistero della Chiesa''. Il Pontefice ha invitato gli allievi della Pontificia Accademia Ecclesiastica a vivere con particolare intensità l’Anno Sacerdotale che inizierà il prossimo 19 giugno. “Valorizzate al massimo questa opportunità - ha detto loro - per essere sacerdoti secondo il cuore di Cristo, come san Giovanni Maria Vianney”:“Il Signore ci vuole santi, cioè tutti ‘suoi’, non preoccupati di costruirci una carriera umanamente interessante o comoda, non alla ricerca del plauso e del successo della gente, ma interamente dediti al bene delle anime, disposti a compiere fino in fondo il nostro dovere con la consapevolezza di essere 'servi inutili', lieti di poter offrire il nostro povero apporto alla diffusione del Vangelo”.

Apcom, Radio Vaticana

UDIENZA ALLA COMUNITÀ DELLA PONTIFICIA ACCADEMIA ECCLESIASTICA - il testo integrale del discorso del Papa