Radio Vaticana
giovedì 28 maggio 2009
Il Papa: il martirio di San Quirino ci mostra che nelle tribolazioni e persecuzioni non veniamo abbandonati
In una lettera al card. Josip Bozanic, nel ricordare il martirio del vescovo di Siscia San Quirinio, risalente al IV secolo, Il Papa esorta i fedeli alla devozione verso il loro patrono invitandoli a pregare per la loro terra e per tutti i continenti. A nome del Papa il card. Josip Bozanic presiederà il 4 giugno a Krk, in Croazia, le celebrazioni per ricordare il XVII centenario del martirio di San Quirino, rivolgendo anche un saluto ai fedeli. Benedetto XVI ha delegato il porporato che è stato vescovo della diocesi di Krk per manifestare la propria vicinanza a quanti, con devozione, ricorderanno il martirio subito sotto l’imperatore Galerio da Quirino, per avere manifestato la propria fede in Cristo. Si narra che il vescovo, avendo rifiutato di sacrificare agli dei, venne flagellato ed imprigionato e che, fallito il tentativo di farlo abiurare, venne gettato nel fiume Sava con una pietra al collo. Il suo esempio, spiega il Papa, ricorda quanto scritto da San Paolo nella Seconda Lettera ai Corinzi, quando si sottolinea che nelle tribolazioni non siamo schiacciati e nella persecuzione non veniamo abbandonati, perché, seppur colpiti non veniamo uccisi “portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo”. Nella sua lettera, Benedetto XVI fa riferimento anche alla recente partecipazione ad una Udienza generale a Roma, qualche mese fa, di un gruppo di pellegrini croati che hanno manifestato la loro devozione a San Quirino. E per questo il Pontefice, inviando la propria benedizione apostolica, chiede al card. Bozanic di esortare i fedeli di Krk a pregare il loro patrono “affinché implori dal Divino Pastore abbondanti grazie”, a beneficio della diocesi, di tutta la Croazia e del mondo intero. Le reliquie di San Quirino si troverebbero a Roma, pare deposte nel mausoleo “Platonia”, dietro l’abside della Basilica di San Sebastiano, sulla via Appia, dove, come attestano fonti del VII secolo, si recavano numerosi pellegrini.