martedì 5 maggio 2009

ll Papa in Terra Santa. Il re di Giordania: le sue parole saranno uno stimolo a camminare in fretta verso la pace

In una intervista concessa al Corriere della Sera alla vigilia del suo viaggio in Egitto e in Germania, il re di Giordania Abdallah parla dello storico viaggio del Papa Benedetto XVI in Terra Santa, con prima tappa proprio in Giordania, e dice : "Accogliere il Pontefice (...) è per noi un grande onore e motivo di orgoglio. Sarà un momento di grande intensità spirituale (...), le parole che dirà saranno uno stimolo, rivolto a tutti noi, per spronarci a camminare in fretta verso la pace". Il re di Giordania Abdallah afferma anche che se si vuole giungere alla pace in Medio Oriente dovrà nascere uno Stato palestinese indipendente entro il 2009. "Entro il 2009 do­vrebbe essere fissato l'obiettivo dei due Stati", dice Abdallah. "Ne abbiamo discusso con gli Usa, ne continuiamo a discutere con i partner eu­ropei, che condividono le nostre speran­ze e i nostri timori. Se nel biennio 2009-2010 nulla accadrà, allora il rischio che i nemici della pace, in questa regione, provochino altre tragedie diventerà altis­simo". Il re giordano preferisce però non fissare date precise per un accordo di pace definitivo: "Sappiamo bene che indicare date può essere pericoloso", avverte. "Ma la volontà di rag­giungere l'obiettivo deve essere chiara da subito. Senza malintesi".