lunedì 4 maggio 2009
Secondo fonti del Parlamento di Baghdad il Papa potrebbe recarsi in Iraq nella seconda metà di maggio. Il nunzio: non ho nessuna informazione
Secondo fonti parlamentari irachene, definite "ben informate" dal giornale di stato al Sabah, ci sarebbero "alte probabilità" che il Papa Benedetto XVI visiti l'Iraq verso la metà di questo mese. A quattro giorni dalla partenza del Pontefice per la Terra Santa, le stesse fonti del giornale che non vengono nominate, spiegano che il "Vaticano sta studiando l'invito ufficiale del presidente iracheno, Jalal Talabni e del premier Nouri al Maliki, rivolto alla Santa sede "di visitare l'Iraq per conoscere la situazione sul terreno, soprattutto quella della comunità cristiana". "Se il Vaticano decide di si, - hanno precisato le fonti del giornale - la visita avverrà dopo la seconda metà del corrente mese". Il quotidiano iracheno, non parla della capitale, Baghdad, come meta dell'eventuale visita, ma si riferisce genericamente all'Iraq. “Non so nulla a riguardo. Non ho nessuna informazione”. Così mons. Francis A. Chullikat, nunzio apostolico in Giordania e Iraq, commenta all'agenzia SIR la notizia. “Qualcuno avrà sentito qualcosa – aggiunge il nunzio – ma basta dire che quando ci sono notizie di questo tipo la Santa Sede le pubblica in anticipo, almeno due mesi prima. A quanto ne so io non c’è nessun programma del genere”. “E’ invece confermato – conclude - l’incontro di Benedetto XVI con una delegazione ufficiale di vescovi caldei, guidata dal Patriarca Delly, che avverrà ad Amman, in occasione del viaggio apostolico che comincia venerdì”.