lunedì 1 giugno 2009

Agorà dei giovani 2009. Il responsabile della pastorale giovanile: grande contributo di esperienza e di pensiero per la Chiesa italiana

"Le giornate conclusive dell'Agorà dei giovani hanno rivelato tutta la vitalità dei giovani delle nostre diocesi. Hanno lavorato per settimane se non mesi per organizzare questi eventi mettendo in campo creatività e impegno. In questo modo hanno anche contribuito ad edificare le loro comunità ecclesiali". A parlare è don Nicolò Anselmi, responsabile nazionale del Servizio nazionale CEI per la pastorale giovanile che all'agenzia SIR traccia un primo bilancio dell'Agorà dei giovani italiani, il triennio pastorale della CEI per le nuove generazioni. Il 30 e 31 maggio, in contemporanea in tutte le diocesi italiane, si sono svolte diverse iniziative a conclusione di questo itinerario. "In questi due giorni abbiamo assistito ad una degna conclusione di questo triennio che ci ha visti impegnati sul fronte dell'annuncio e della testimonianza in tanti ambiti della vita quotidiana, in particolare quello della cultura". "Adesso - continua don Anselmi - si tratta di mantenere questo spirito di apertura e accoglienza sempre presente nelle nostre comunità. Il tema dell'educazione che sarà il tema prevalente del prossimo decennio pastorale per la Chiesa italiana potrà ricevere da questa esperienza triennale un grande contributo di esperienza e di pensiero".

SIR