Il Papa: profondo il senso di smarrimento tra i giovani di oggi. Come Cristo il sacerdote e l'animatore devono essere un 'chicco di grano'
Il "profondo il senso di smarrimento che spesso vive la gioventù di oggi" preoccupa Benedetto XVI che ne ha parlato oggi ricevendo i partecipanti al Convegno Europeo sulla Pastorale Vocazionale, sul tema "Il Vangelo della vocazione per il giovane nella cultura europea", a cui partecipano i responsabili per le vocazioni delle 34 conferenze episcopali d'Europa. "Non di rado - ha detto - le parole umane sono prive di futuro e di prospettiva, prive anche di senso e di sapienza. Si diffonde un atteggiamento di impazienza frenetica e una incapacità a vivere il tempo dell'attesa". "La cura delle vocazioni - ha continuato - costituisce per ogni diocesi una delle priorità pastorali, che assume ancora più valore nel contesto dell'Anno Sacerdotale appena iniziato". Affrontando il tema della crisi delle vocazioni, il Papa ha ricordato l'immagine evangelica del "chicco di grano che muore per dare frutto". "E' questa - ha spiegato - la logica e la vera fecondità di ogni pastorale vocazionale nella Chiesa: come Cristo, il sacerdote e l'animatore devono essere un 'chicco di grano', che rinuncia a se stesso per fare la volonta' del Padre; che sa vivere nascosto dal clamore e dal rumore; che rinuncia alla ricerca di quella visibilità e grandezza d'immagine che oggi spesso diventano criteri e addirittura scopi di vita in tanta parte della nostra cultura, ed affascinano molti giovani". Agli operatori della pastorale delle vocazioni, Benedetto XVI ha chiesto dunque di essere "seminatori di fiducia e di speranza". Per molti giovani, ha concluso, "questa può essere l'ora di Dio: la sua chiamata, mediata dalla forza e dall'efficacia della Parola, genera un cammino di speranza verso la pienezza della vita".