giovedì 17 settembre 2009

Attentato in Afghanistan, uccisi sei soldati italiani. La preghiera e la vicinanza del Papa. Padre Lombardi: il sangue sia sostituito dalla pace

Gravissimo attentato contro il contingente italiano in Afghanistan. Un kamikaze si è fatto esplodere al passaggio di due mezzi dell’Isaf uccidendo 6 militari italiani e almeno dieci civili afghani. Si tratta dell’attentato più grave da quello avvenuto a Nassirya nel 2003. ''Benedetto XVI è stato informato delle notizie provenienti dall'Afghanistan e assicura la sua preghiera per le vittime e la vicinanza alle famiglie e alle persone coinvolte'': lo ha detto ai giornalisti padre Federico Lombardi. Il direttore della Sala Stampa vaticana ha auspicato che “tutto questo sangue alla fine possa essere sostituito dalla pace per la quale tante persone sono impegnate e stanno donando la loro vita". "Quello che ferisce di più – ha sottolineato padre Lombardi - è il fatto che continui questa violenza proprio nei confronti di persone che sono impegnate per la pace".

Radio Vaticana

La Vigna del Signore si unisce a Papa Benedetto nella preghiera per i militari morti e nell'affettuosa vicinanza alle famiglie colpite da questa terribile tragedia.
Scenron