sabato 26 settembre 2009

Il Papa in volo verso Praga. Telegramma al presidente Napolitano: pace e serenità per l'Italia. La risposta: offrirà speranza e fiducia nell'avvenire

Il Papa auspica "pace e serenità" per l'Italia intera. In un telegramma inviato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (nella foto con Benedetto XVI) in occasione del viaggio nella Repubblica Ceca, il Pontefice rivolge "al signor Presidente e a tutti gli italiani il mio affettuoso e beneagurante saluto che accompagno con ogni più cordiale e orante auspicio di pace e serenità".
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha inviato a Sua Santità Benedetto XVI un messaggio di risposta. "Trascorsi 20 anni dalla caduta del muro di Berlino - scrive Napolitano - Ella si appresta a visitare un paese simbolo della transizione democratica dell'Europa dell'Est, oggi in gran parte integrata nell'Unione Europea. In questo contesto l'Italia, quale paese fondatore, ha sempre profuso il proprio impegno verso la più ampia condivisione dei valori posti a fondamento dell'Unione, nella convinzione che essa rappresenti la necessaria premessa per la prosperità e l'armonico sviluppo economico e sociale del nostro continente. Sono certo che anche in questa circostanza il Suo costante e reiterato messaggio di pace e solidarietà, insieme con la Sua sensibiltà per le ragioni e il ruolo dell'Europa, offrirà a tutti non solo conforto, ma anche rinnovata speranza e fiducia nell'avvenire. Nell'augurarLe pieno successo per la Sua missione, mi è gradito rinnovarLe i sensi della mia profonda stima e considerazione".
Nel telegramma al presidente della Repubblica d’Austria, Heinz Fischer, il Papa augura a tutto il popolo austriaco cordiali saluti e la benedizione di Dio. Nel telegramma al presidente della Repubblica federale di Germania, Horst Köhler, ricordando la “comune patria”, il Pontefice invia i suoi sinceri saluti ai propri connazionali invocando la protezione e benedizione di Dio.

Apcom, Radio Vaticana