Agi, Apcom, Adnkronos
domenica 18 ottobre 2009
Il Papa: la luce del Vangelo guida i popoli verso la realizzazione di un'unica famiglia. La Chiesa esiste per annunciare questo messaggio di speranza
Nella Giornata Missionaria Mondiale, Benedetto XVI è tornato prima della recita dell'Angelus ad affermare che la Chiesa non può rinunciare per nessuna ragione e in nessuna situazione alla sua missione specifica di annunciare il messaggio di Gesù: il suo impegno sociale è una conseguenza di tale missione, non si può opporre ad essa nè può distogliere da essa. ''La luce del Vangelo - ha ricordato il Papa - orienta il cammino dei popoli e li guida verso la realizzazione di una grande famiglia, nella giustizia e nella pace, sotto la paternità' dell'unico Dio buono e misericordioso. La Chiesa - ha insistito anche oggi Papa Ratzinger citando Papa Wojtyla - esiste per annunciare questo messaggio di speranza all'intera umanità, che nel nostro tempo conosce stupende conquiste, ma sembra aver smarrito il senso delle realtà ultime e della stessa esistenza''. ''Nel mese di ottobre - ha ricordato ancora il Pontefice - la Chiesa universale pone in rilievo la propria vocazione missionaria. Guidata dallo Spirito Santo, essa sa di essere chiamata a proseguire l'opera di Gesù stesso annunciando il Vangelo del Regno di Dio, che 'è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo' ed è già presente nel mondo come forza di amore, di libertà, di solidarietà, di rispetto della dignità di ogni uomo''. ''La Comunità ecclesiale - ha concluso Benedetto XVI - sente premere nel cuore l'urgenza di lavorare, affinchè la sovranità di Cristo si realizzi pienamente''. "In questa giornata - ha detto Benedetto XVI affacciato dalla finestra del suo studio nel Palazzo apostolico vaticano - voglio ricordare i missionari e le missionarie, sacerdoti, religiosi, religiose e laici volontari, che consacrano la loro esistenza a portare il Vangelo nel mondo, affrontando anche disagi e difficoltà e talvolta persino vere e proprie persecuzioni. Penso, tra gli altri, a don Ruggero Ruvoletto, sacerdote 'fidei donum', recentemente ucciso in Brasile, al Padre Michael Sinnot, religioso, sequestrato pochi giorni fa nelle Filippine. E come non pensare - ha aggiunto il Papa - a quanto sta emergendo dal Sinodo dei Vescovi per l'Africa in termini di estremo sacrificio e di amore a Cristo e alla sua Chiesa?". ''Invito tutti i cristiani a un gesto di condivisione materiale e spirituale per aiutare le giovani Chiese dei Paesi piu' poveri''. Il Papa ha poi ricordato "che si celebra oggi la festa di San Luca evangelista, che, oltre al Vangelo ha scritto gli Atti degli Apostoli, per narrare l'espandersi del messaggio cristiano fino ai confini del mondo allora conosciuto". ''Invochiamo la sua intercessione - ha aggiunto - insieme con quella di San Francesco Saverio e di Santa Teresa di Gesù Bambino, patroni delle missioni, e della Vergine Maria, affinchè la Chiesa possa continuare a diffondere la luce di Cristo tra tutti i popoli. Vi chiedo, inoltre, di pregare per l'Assemblea speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi, che in queste settimane si sta svolgendo qui, in Vaticano''.