giovedì 15 ottobre 2009

Il rabbino capo di Roma più conciliante sulla visita del Papa alla Sinagoga: un percorso che ha difficoltà, ma dobbiamo superarle di volta in volta

La visita di Benedetto XVI nella Sinagoga di Roma, il prossimo 17 gennaio, "è un segno di continuità e di volontà di andare avanti", secondo il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. "E' un percorso che ha le sue difficoltà, ma le dobbiamo superare di volta in volta con spirito di collaborazione". Intervistato da SKYTg24, Di Segni risponde alla domanda su cosa è cambiato dopo l'esplodere del 'caso Williamson', le polemiche sul presunto silenzio di Pio XII, la reintroduzione della Messa di San Pio V con la preghiera per la conversione degli ebrei: "Ognuno di questi incidenti ed eventi poco simpatici ha avuto come conseguenza il fatto che dopo le polemiche, anche dure, si è riuscito a trovare delle vie di comunicazione e in alcuni casi anche di risoluzione dei problemi. L'importante - conclude il rabbino capo degli ebrei romani - è che ci siano le comunicazioni e ci sia la volontà di andare avanti. Anche se certi problemi non potranno mai essere risolti".

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