"Nel primo giorno dell'anno, vorrei rivolgere un appello alle coscienze di quanti fanno parte di gruppi armati di qualunque tipo. A tutti e a ciascuno dico: fermatevi, riflettete, e abbandonate la via della violenza!". "Sul momento - ha proseguito Benedetto XVI affacciato alla finestra del suo studio privato, rivolto a oltre 60 mila fedeli presenti in Piazza San Pietro - questo passo potrà sembrarvi impossibile, ma, se avrete il coraggio di compierlo, Dio vi aiuterà, e sentirete tornare nei vostri cuori la gioia della pace, che forse da tempo avete dimenticata".
"Uno speciale augurio" è stato poi indirizzato "al signor Presidente della Repubblica Italiana". "A lui, alle altre Autorità dello Stato e all'intero popolo italiano formulo - ha detto dopo la preghiera dell'Angelus - ogni miglior auspicio per l'anno appena iniziato". Benedetto XVi era stato citato ieri sera dal presidente Giorgio Napolitano nel suo messaggio di fine d'anno trasmesso a reti unificate
Il Papa ha infine salutato i partecipanti alla marcia intitolata 'Pace in tutte le terre' promossa oggi dalla Comunità di Sant'Egidio a Roma e in molti altri paesi del mondo. "Estendo l'espressione della mia spirituale vicinanza alle molteplici iniziative per la pace organizzate dalle Chiese particolari, dalle associazioni e dai movimenti ecclesiali", ha aggiunto Benedetto XVI. "Penso, in modo speciale, a quella a carattere nazionale svoltasi ieri a Terni e a L'Aquila", ha aggiunto il Papa, che ha salutato anche gli aderenti al Movimento dell'Amore Familiare e i giovani amici dell'Opera Don Orione, "che stanotte hanno vegliato in Piazza San Pietro pregando per l'unità e la pace nelle famiglie e tra le nazioni".
Apcom, Agi