"Il Natale del Signore, che ci ricorda la gratuità con la quale Dio è venuto a salvarci, facendosi carico della nostra umanità e donandoci la sua vita divina, possa aiutare ogni uomo di buona volontà a comprendere che solo aprendosi all’amore di Dio l’agire umano cambia, si trasforma, diventando lievito di un futuro migliore per tutti". Quindi, Benedetto XVI si è rivolto ai sacerdoti ed ha auspicato nuove vocazioni: "Roma ha bisogno di sacerdoti che siano annunciatori coraggiosi del Vangelo e, allo stesso tempo, rivelino il volto misericordioso del Padre. Invito i giovani a non avere paura di rispondere con il dono completo della propria esistenza alla chiamata che il Signore rivolge loro a seguirlo nella via del sacerdozio o della vita consacrata". Infine, il Papa ha ricordato l'incontro con i giovani della diocesi il prossimo 25 marzo, giorno di due importanti anniversari: il 25° dall’istituzione della Giornata Mondiale della Gioventù e il 10° di quella di Tor Vergata, definita “indimenticabile”.
A conclusione della celebrazione, Benedetto XVI ha pregato alcuni minuti davanti al presepe allestito in Piazza San Pietro. Accompagnato dal 'governatore' del Vaticano, il card. Giovanni Lajolo, e protetto dalla pioggia con un grande ombrello bianco, Papa Ratzinger ha fatto rientro nel Palazzo apostolico prima delle 20 per festeggiare con la famiglia pontificia l'inizio dell'anno.
Radio Vaticana, Apcom. Tgcom
CELEBRAZIONE DEI VESPRI E TE DEUM DI RINGRAZIAMENTO PER L’ANNO TRASCORSO - il testo integrale dell'omelia del Papa