Avvenire
martedì 23 febbraio 2010
Mons. Crociata: gratitudine al Signore per la guida sperimentata di Papa Benedetto XVI, per tutti i credenti maestro autorevole e sapiente
La gratitudine al Signore "si manifesta nella singolarità del nostro tempo di Chiesa per la guida sperimentata del Santo Padre Benedetto XVI". Nel cui insegnamento "rileviamo attestato in maniera inimitabile quella dimensione del ministero petrino che il termine 'magistero' peculiarmente esprime, e che il simbolo della cattedra racchiude, ovvero il suo essere per tutti i credenti maestro autorevole e sapiente". Lo ha detto il vescovo Mariano Crociata, segretario generale della Conferenza Episcopale italiana, nell’omelia della Messa celebrata ieri mattina presso il Policlinico "Agostino Gemelli" di Roma, nel giorno della festa della Cattedra di San Pietro. Una ricorrenza, ha sottolineato il presule, che ispira tre considerazioni: innanzitutto che "l’insegnamento che sostanzia e alimenta la vita della Chiesa scaturisce per Pietro dal suo incontro personale, a tu per tu, con il Signore Gesù, dalla sua fede apertamente professata in lui e dall’essere stato chiamato e investito da lui di una missione che lo sequestra e lo destina". Seconda considerazione è che "solo quei pastori che hanno fatto l’esperienza e salvaguardano la relazione personale con il Signore, possono vivere il rapporto con il gregge – che non è loro, ma di Dio, che lo ha loro affidato – sorvegliandolo volentieri, non per vile interesse, non spadroneggiando ma facendosi modello". La terza, infine, è che "anche i fedeli sono chiamati a riprodurre in sé la struttura dell’esperienza pastorale. Infatti "l’anima del dinamismo profondo di tutta l’esistenza cristiana consiste nel lasciarsi conquistare dall’esperienza dell’incontro con il Signore, per far procedere...un profondo rinnovamento di vita nella comunione con i fratelli di fede e nella testimonianza della sua bellezza di fronte a tutti nel cuore del mondo".