martedì 23 febbraio 2010

Mons. Zollitsch chiede scusa alle vittime degli abusi sessuali compiuti da alcuni gesuiti tedeschi. A marzo ne discuterà con Benedetto XVI in Vaticano

I vescovi tedeschi chiedono scusa alle vittime degli abusi sessuali compiuti in alcune scuole di gesuiti della Germania tra gli anni ‘70 e ‘90. Al termine della prima giornata della riunione di primavera della Conferenza Episcopale tedesca a Friburgo, il presidente Robert Zoellisch, ha chiesto pubblicamente scusa, aggiungendo che il mese prossimo ne discuterà direttamente con Papa Benedetto XVI in Vaticano. Zoellisch si è detto “profondamente sconvolto” dallo scandalo. ''Gli abusi sessuali sui minori sono sempre un crimine atroce. Voglio associarmi a quanto fatto da Papa Benedetto XVI e chiedere scusa a tutti coloro che sono rimasti vittime di questi crimini'', ha detto Zollitsch in una conferenza stampa in cui ha ammesso che si tratta di fatti ancora più odiosi perchè gli adolescenti ripongono una fiducia particolare nei sacerdoti. Il presidente della Conferenza Episcopale ha assicurato che i vescovi tedeschi denunceranno alle procure i casi di abusi di cui dovessero venire a conoscenza. La vicenda è esplosa in Germania il mese scorso, quando una rinomata scuola gestita dai gesuiti a Berlino ha ammesso abusi sessuali sistematici sui suoi alunni messi in atto da due sacerdoti cattolici. Oltre un centinaio le vittime degli abusi accertati.

Agi, Asca