mercoledì 17 marzo 2010

Il card. Brady: mi vergogno e chiedo scusa di tutto cuore chi è stato ferito dal mio fallimento. La Lettera del Papa importante fonte di rinnovamento

Il card. Sean Brady, primate d'Irlanda, ha espresso un sentimento di "vergogna" per il caso di pedofilia che risale agli anni Settanta. "Questa settimana - ha detto Brady nell'omelia della Messa per la festa di San Patrizio, patrono d'Irlanda, presso la cattedrale omonima ad Armagh - un doloroso episodio del mio passato mi si è presentato davanti. Ho ascoltato alle reazioni della gente sul mio ruolo in questi eventi avvenuti 35 anni fa. Voglio dire a tutti coloro che sono stati feriti da ogni mio fallimento che chiedo scusa di tutto cuore. Mi scuso anche con tutti coloro che sentono che li ho abbandonati. Guardando indietro, mi vergogno per non essere sempre stato fedele ai valori ai quali professo di credere". Nell'omelia diffusa dall'ufficio stampa della Conferenza episcopale irlandese, il primate d'Irlanda afferma: "Il Signore ci sta chiamando ad un nuovo inizio. Nessuno di noi sa dove questo inizio porterà. Permetterà ai guaritori feriti, coloro che hanno compiuto degli errori nel loro passato, di prender parte alla formazione del futuro? Questo è un tempo di profonda preghiera e molta riflessione. Ma certo rifletterò attentamente dato ch entriamo nella Settimana santa, Pasqua e Pentecoste. Userò questo tempo per pregare, riflettere sulla parola di Dio e discernere la volontà dello Spirito Santo. Rifletterò su quello che ho sentito dalla gente ferita dagli abusi. Parlerò con le persone, i preti, i religiosi e coloro che conosco e amo". "L'integrità della nostra testimonianza del Vangelo ci sfida a prendere la responsabilità per gli abusi dei bambini e la loro copertura", dice ancora Brady, secondo il quale la Lettera pastorale di Papa Benedetto XVI ai fedeli di Irlanda sarà "un'importante fonte di rinnovamento".

Apcom