Radio Vaticana, Asca
sabato 20 marzo 2010
Lettera (3). Il Papa: penitenze e adorazione eucaristica. Una Visita apostolica e una Missione nazionale. La preghiera per la Chiesa irlandese
Il Papa propone anche una serie di ''iniziative concrete per affrontare la situazione'' degli abusi sessuali sui minori. Egli intende indire una Visita apostolica in alcune delle diocesi irlandesi, così come in alcuni seminari e congregazioni religiosi dove più gravi sono stati i casi di abusi sessuali. Il Pontefice invita poi i fedeli a praticare la adorazione eucaristica e considerare la Quaresima di quest'anno come un ''tempo di preghiera per una effusione della misericordia di Dio e dei doni di santità e di forza dello Spirito Santo sulla Chiesa del vostro Paese''. Per questo Papa Ratzinger chiede ai cattolici irlandesi di ''dedicare le vostre penitenze del venerdì, per un intero anno, da ora fino alla Pasqua del 2011, per questa finalità. Vi chiedo - aggiunge - di offrire il vostro digiuno, la vostra preghiera, la vostra lettura della Sacra Scrittura e le vostre opere di misericordia per ottenere la grazia della guarigione e del rinnovamento per la chiesa in Irlanda''. Papa Ratzinger annuncia anche una ''Missione a livello nazionale per tutti i vescovi, i sacerdoti e i religiosi'', con la ''speranza che, attingendo dalla competenza di esperti predicatori e organizzatori di ritiri sia dall'Irlanda che da altrove, e riesaminando i documenti conciliari, i riti liturgici dell'ordinazione e della professione e i recenti insegnamenti pontifici'', il clero dell'isola giunga ''ad un più profondo apprezzamento delle vostre rispettive vocazioni, in modo da riscoprire le radici della vostra fede in Gesù Cristo e da bere abbondantemente dalle sorgenti dell'acqua viva che egli vi offre attraverso la sua Chiesa''. A tutti ricorda le parole del Curato d’Ars, San Giovanni Maria Vianney, cui è dedicato quest’Anno Sacerdotale: “Un buon pastore, un pastore secondo il cuore di Dio, è il tesoro più grande che il buon Dio può dare ad una parrocchia e uno dei doni più preziosi della divina misericordia”. "Colgo questa opportunità per ringraziare fin d’ora tutti coloro che saranno coinvolti nell’impegno di organizzare la Visita Apostolica e la Missione, come pure i molti uomini e donne che in tutta l’Irlanda stanno già adoperandosi per la tutela dei ragazzi negli ambienti ecclesiali". ''Fin da quando la gravità e l'estensione del problema degli abusi sessuali dei ragazzi in istituzioni cattoliche incominciò ad essere pienamente compreso, la Chiesa ha compiuto una grande mole di lavoro in molte parti del mondo, al fine di affrontarlo e di porvi rimedio''. Il Papa aggiunge che se ''non si deve risparmiare alcuno sforzo per migliorare ed aggiornare procedure già esistenti'', è incoraggiante ''il fatto che le prassi vigenti di tutela, fatte proprie dalle Chiese locali, sono considerate, in alcune parti del mondo, un modello da seguire per altre istituzioni''. Benedetto XVI conclude la Lettera con una speciale Preghiera per la Chiesa in Irlanda che, afferma, “vi invio con la cura che un padre ha per i suoi figli e con l’affetto di un cristiano come voi, scandalizzato e ferito per quanto è accaduto nella nostra amata Chiesa”: "Possano la nostra tristezza e le nostre lacrime,il nostro sforzo sincero di raddrizzare gli errori del passato,e il nostro fermo proposito di correzione,portare abbondanti frutti di grazia per l’approfondimento della fedenelle nostre famiglie, parrocchie, scuole e associazioni,per il progresso spirituale della società irlandese,e per la crescita della carità, della giustizia, della gioia e della pace, nell’intera famiglia umana".