Bisogna pregare "perchè l'economia mondiale sia gestita secondo criteri di giustizia e di equità, tenendo conto delle reali esigenze dei popoli, specialmente di quelli più poveri". Lo chiede Benedetto XVI che per il mese di marzo ha proposto questa "intenzione generale" all'Apostolato della Preghiera, iniziativa seguita nel mondo da circa cinquanta milioni di persone. "Come già nella "Caritas in veritate", il Papa mette dunque l'accento sulla persona umana e i suoi diritti quale autentico paradigma di ogni progresso economico", afferma la Radio Vaticana, che ha affidato all'economista Riccardo Moro, della Fondazione "Giustizia e Solidarieta'", un commento sull'intenzione scelta dal Pontefice, che sollecita così "una riflessione costruita intorno al tema della relazione". Ogni mese il Pontefice prega anche per un'intenzione missionaria. Quella di marzo dice: "Perché le Chiese in Africa siano segno e strumento di riconciliazione e di giustizia in ogni regione del Continente".