sabato 27 marzo 2010
Lombardi: sulla pedofilia la Chiesa impegnata nel ristabilire la giustizia e nel purificare la memoria. Gli attacchi al Papa non lo indeboliscono
Non deve sorprendere l'attenzione dei media per i casi di pedofilia nella Chiesa, perchè il modo in cui quest'ultima affronta questi scandali ''è cruciale per la sua credibilità morale''. Lo afferma, in un commento per il radiogiornale della Radio Vaticana, padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana. ''I casi portati all'attenzione del pubblico sono avvenuti generalmente diverso tempo fa, anche decenni addietro - ricorda il gesuita - ma riconoscerli e farne ammenda nei confronti delle vittime è il prezzo del ristabilimento della giustizia e di quella 'purificazione della memoria' che permentte di guardare con rinnovato impegno, e insieme con umilta' e fiducia, al futuro''. Gli ''attacchi mediatici'' delle ultime settimane hanno ''provocato indubbiamente dei danni'' ma da questi eventi ''l'autoritò del Papa'' esce rafforzata, non indebolita. ''A un osservatore non superficiale - sostiene infatti il gesuita - non sfugge che l'autorità del Papa e l'impegno intenso e coerente della Congregazione per la Dottrina della Fede'' escono dai ''recenti attacchi mediatici'' ''non indeboliti, ma confermati nel sostenere e orientare gli episcopati nel combattere ed estirpare la piaga degli abusi dovunque si manifesti''. ''La recente lettera del Papa alla Chiesa di Irlanda - prosegue Lombardi - ne è una testimonianza intensa che contribuisce a preparare il futuro attraverso un cammino di 'guarigione, rinnovamente e riparazione'''. ''Con umiltà e con fiducia - conclude il direttore della Sala Stampa vaticana - in spirito di penitenza e di speranza, la Chiesa entra ora nella Settimana Santa e domanda la misericordia e la grazia del Signore che soffre e risorge per tutti''.