Radio Vaticana
venerdì 5 marzo 2010
Messaggio del Papa per il terremoto in Cile: da Dio consolazione per le vittime, speranza cristiana e solidarietà fraterna per superare le avversità
Una “enorme disgrazia” per la quale il Papa chiede a Dio “consolazione” per chi ne è rimasto vittima, assieme a “sentimenti di speranza cristiana e di solidarietà fraterna per superare le avversità”. Ancora una volta, dopo i primi appelli in voce, Benedetto XVI è tornato a rivolgere, questa volta in un messaggio scritto al vescovo di Rancagua, Alejandro Goic Karmelic, presidente dei vescovi cileni, preghiere e incoraggiamenti per la popolazione cilena, colpita sabato scorso da un violentissimo terremoto. Il Paese si prepara intanto al lutto nazionale, mentre sul bilancio delle vittime le autorità annunciano una correzione al ribasso. La terra trema in Cile. Ancora scosse a ripetizione, pesanti, superiori ai sei gradi della scala Richter, addirittura di 6.8 quella registrata all’alba di oggi dall’Istituto di geofisica americano, con epicentro localizzato in mare aperto, a 30 km da Concepcion, gettata ancora una volta nel panico. In questo scenario, il nodo della paura non riesce a sciogliersi e per questo, come nuovo gesto di compartecipazione, Benedetto XVI esorta “comunità ecclesiali, istituzioni civile e persone di buona volontà” affinché, scrive, “in questi difficili momenti prestino aiuto con spirito generoso e sollecita carità”.